Il tema tradizionale del paesaggio ha conosciuto, negli ultimi anni, un rinnovato interesse nel dibattito italiano. In particolare, il riferimento agli studi urbani e geografici in area britannica, informati dalle riflessioni dell’antropologo Tim Ingold (1993), ha offerto un impulso a ripensare le trasformazioni del territorio nella sua complessa e articolata rete di attività che ne hanno definito l’evoluzione nel tempo. In quest’ottica il volume, e la ricerca nata nell’ambito del programma “Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society - CHANGES” a cui la maggior parte delle autrici e degli autori hanno collaborato, accoglie la riflessione teorica delle discipline della progettazione del territorio, dell’archeologia, della storia, della filosofia, della semiotica, combinando una prospettiva che proviene dagli studi visuali con un’indagine sulle produzioni artistiche che contribuiscono ad alimentare l’immaginario collettivo e a ripensare il paesaggio pugliese oltre gli stereotipi delle nuova ruralità. Il volume privilegia alcune direttive che trovano in Puglia l’opportunità di costituirsi come best practice di interventi sul territorio, offrendosi come pratiche dal basso e sviluppando un metodo di intervento nel territorio che rinnova il modello dell’arte pubblica socially engaged e community based. A partire dalle suggestioni delle artiste e degli artisti, le riflessioni offerte da studiose e studiosi intorno al tema della progettazione del paesaggio indicano una pluralità di strumenti metodologici capaci di orientare il dibattito, la pratica progettuale e quella storico-critica verso nuove strategie di azione.
Premessa
Maria Giovanna Mancini
2025-01-01
Abstract
Il tema tradizionale del paesaggio ha conosciuto, negli ultimi anni, un rinnovato interesse nel dibattito italiano. In particolare, il riferimento agli studi urbani e geografici in area britannica, informati dalle riflessioni dell’antropologo Tim Ingold (1993), ha offerto un impulso a ripensare le trasformazioni del territorio nella sua complessa e articolata rete di attività che ne hanno definito l’evoluzione nel tempo. In quest’ottica il volume, e la ricerca nata nell’ambito del programma “Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society - CHANGES” a cui la maggior parte delle autrici e degli autori hanno collaborato, accoglie la riflessione teorica delle discipline della progettazione del territorio, dell’archeologia, della storia, della filosofia, della semiotica, combinando una prospettiva che proviene dagli studi visuali con un’indagine sulle produzioni artistiche che contribuiscono ad alimentare l’immaginario collettivo e a ripensare il paesaggio pugliese oltre gli stereotipi delle nuova ruralità. Il volume privilegia alcune direttive che trovano in Puglia l’opportunità di costituirsi come best practice di interventi sul territorio, offrendosi come pratiche dal basso e sviluppando un metodo di intervento nel territorio che rinnova il modello dell’arte pubblica socially engaged e community based. A partire dalle suggestioni delle artiste e degli artisti, le riflessioni offerte da studiose e studiosi intorno al tema della progettazione del paesaggio indicano una pluralità di strumenti metodologici capaci di orientare il dibattito, la pratica progettuale e quella storico-critica verso nuove strategie di azione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


