Il saggio analizza il complesso rapporto tra Tommaso Campanella e Niccolò Machiavelli, focalizzandosi sulla dialettica tra potere e religione. Pur dichiarandosi antimaquiavelico, Campanella integra elementi del pensiero del segretario fiorentino, soprattutto negli Aforismi politici, dove riprende temi come la funzione dei tribuni e la salvaguardia della libertà repubblicana. Tuttavia, la sua concezione della politica resta subordinata a un sistema metafisico e teologico, opponendosi alla visione autonoma e “scientifica” di Machiavelli. La religione, per Campanella, è principio costitutivo dell’ordine politico, non mero strumento di governo. Il contributo evidenzia convergenze e divergenze, mostrando come la tensione tra realismo e utopia definisca la filosofia politica campanelliana.
Tommaso Campanella y Maquiavelo
Ponzio Paolo
2024-01-01
Abstract
Il saggio analizza il complesso rapporto tra Tommaso Campanella e Niccolò Machiavelli, focalizzandosi sulla dialettica tra potere e religione. Pur dichiarandosi antimaquiavelico, Campanella integra elementi del pensiero del segretario fiorentino, soprattutto negli Aforismi politici, dove riprende temi come la funzione dei tribuni e la salvaguardia della libertà repubblicana. Tuttavia, la sua concezione della politica resta subordinata a un sistema metafisico e teologico, opponendosi alla visione autonoma e “scientifica” di Machiavelli. La religione, per Campanella, è principio costitutivo dell’ordine politico, non mero strumento di governo. Il contributo evidenzia convergenze e divergenze, mostrando come la tensione tra realismo e utopia definisca la filosofia politica campanelliana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


