La riforma del sistema della giustizia italiana si innesta in un contesto europeo ed in concomitanza con la riforma più ampia della Pubblica Amministrazione ed il processo di digitalizzazione del lavoro. L’esigenza di semplificazione e velocizzazione del sistema giustizia ed il rispetto dei diritti costituzionali dei cittadini si coniugano con l’opportunità di rinnovare l'assetto delle competenze dei professionisti della giustizia, al fine di renderlo adeguato ai cambiamenti dei modelli organizzativi, delle forme e dei processi di lavoro. In questo contesto, la formazione universitaria e post universitaria assume una rilevanza strategica in un contesto in cui i processi di mutamento sono in continuo divenire, ma non sempre tra loro ben coordinati: una sfida che chiama università e sistema della giustizia a dialogare nel presente per garantirsi reciprocamente un futuro. In questo paper vengono ricostruiti due processi che attraversano la riforma della giustizia: a) il processo di transizione digitale in corso a livello europeo e italiano; b) la ridefinizione dei profili professionali e delle relative competenze che attengono al sistema della giustizia e, quindi, la necessità di ripensare i percorsi formativi universitari. Nel corso della trattazione ci si focalizzerà sulle innovazioni strutturali in corso di realizzazione in alcuni paesi; verrà delineata una figura di giurista “a tutto tondo” che, in compliance con l’evoluzione europea, meglio risponde alle nuove esigenze organizzative del settore giustizia; si analizzerà l’offerta formativa esistente. L’analisi dell’offerta formativa mette in evidenza delle carenze rispetto alle nuove esigenze emergenti nel settore giustizia, ma permette anche di immaginare una via possibile di adeguamento dei sistemi formativi, funzionale al rafforzamento dei profili professionali. I professionisti della giustizia dovranno, infatti, essere preparati non solo a operare in sistemi organizzativi già cambiati e ancora in fase di ridefinizione, ma anche ad anticipare e assecondare i cambiamenti futuri non prevedibili allo stato attuale.
La transizione digitale della giustizia in Europa. Nuove figure professionali e nuovi fabbisogni formativi.
Bruno Carapella;Roberto Voza;Monica Capasso;Elena Carletti;Maddalena Floriana Grassi;Brigida Santeramo
2023-01-01
Abstract
La riforma del sistema della giustizia italiana si innesta in un contesto europeo ed in concomitanza con la riforma più ampia della Pubblica Amministrazione ed il processo di digitalizzazione del lavoro. L’esigenza di semplificazione e velocizzazione del sistema giustizia ed il rispetto dei diritti costituzionali dei cittadini si coniugano con l’opportunità di rinnovare l'assetto delle competenze dei professionisti della giustizia, al fine di renderlo adeguato ai cambiamenti dei modelli organizzativi, delle forme e dei processi di lavoro. In questo contesto, la formazione universitaria e post universitaria assume una rilevanza strategica in un contesto in cui i processi di mutamento sono in continuo divenire, ma non sempre tra loro ben coordinati: una sfida che chiama università e sistema della giustizia a dialogare nel presente per garantirsi reciprocamente un futuro. In questo paper vengono ricostruiti due processi che attraversano la riforma della giustizia: a) il processo di transizione digitale in corso a livello europeo e italiano; b) la ridefinizione dei profili professionali e delle relative competenze che attengono al sistema della giustizia e, quindi, la necessità di ripensare i percorsi formativi universitari. Nel corso della trattazione ci si focalizzerà sulle innovazioni strutturali in corso di realizzazione in alcuni paesi; verrà delineata una figura di giurista “a tutto tondo” che, in compliance con l’evoluzione europea, meglio risponde alle nuove esigenze organizzative del settore giustizia; si analizzerà l’offerta formativa esistente. L’analisi dell’offerta formativa mette in evidenza delle carenze rispetto alle nuove esigenze emergenti nel settore giustizia, ma permette anche di immaginare una via possibile di adeguamento dei sistemi formativi, funzionale al rafforzamento dei profili professionali. I professionisti della giustizia dovranno, infatti, essere preparati non solo a operare in sistemi organizzativi già cambiati e ancora in fase di ridefinizione, ma anche ad anticipare e assecondare i cambiamenti futuri non prevedibili allo stato attuale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


