Il contributo si inserisce nel quadro di una ricerca internazionale volta a indagare come, a livello globale, la professione del servizio sociale abbia preso coscienza dei cambiamenti intervenuti durante e dopo l’emergenza pandemica da COVID-19 e di quali riflessioni siano emerse rispetto all’adeguamento degli insegnamenti universitari destinati agli studenti di servizio sociale. Il capitolo offre un approfondimento sul caso italiano. Nella prima parte viene ricostruito il contesto nazionale dell’emergenza, mettendo in luce sia l’impatto trasversale della pandemia sulla vita sociale ed economica del Paese, sia le modalità con cui il servizio sociale ha affrontato la crisi. La ricostruzione si fonda su studi e ricerche sviluppati negli anni della pandemia, che hanno evidenziato il nesso tra identità personale e professionale, tutela della salute e tutela ambientale, benessere individuale e collettivo. Queste interconnessioni, rese più evidenti dall’esperienza pandemica, hanno generato reazioni contrastanti: da un lato, forme di dissenso e scetticismo; dall’altro, manifestazioni di solidarietà e pratiche di reciprocità all’interno delle comunità locali. Nella parte conclusiva del capitolo sono presentati i risultati della ricerca svolta in Italia, con testimonianze e riflessioni degli assistenti sociali coinvolti, analizzati secondo le dimensioni individuate a livello internazionale: la consapevolezza del ruolo del servizio sociale nell’emergenza; le implicazioni etico-politiche, teorico-metodologiche e operative dell’agire professionale; e gli apprendimenti che i professionisti ritengono fondamentali per il futuro della formazione e della pratica del servizio sociale.
Servizio sociale e pandemia da COVID-19 in Italia: maturare la coscienza professionale di essere scienza ed arte insieme
Maddalena Floriana GrassiWriting – Original Draft Preparation
2024-01-01
Abstract
Il contributo si inserisce nel quadro di una ricerca internazionale volta a indagare come, a livello globale, la professione del servizio sociale abbia preso coscienza dei cambiamenti intervenuti durante e dopo l’emergenza pandemica da COVID-19 e di quali riflessioni siano emerse rispetto all’adeguamento degli insegnamenti universitari destinati agli studenti di servizio sociale. Il capitolo offre un approfondimento sul caso italiano. Nella prima parte viene ricostruito il contesto nazionale dell’emergenza, mettendo in luce sia l’impatto trasversale della pandemia sulla vita sociale ed economica del Paese, sia le modalità con cui il servizio sociale ha affrontato la crisi. La ricostruzione si fonda su studi e ricerche sviluppati negli anni della pandemia, che hanno evidenziato il nesso tra identità personale e professionale, tutela della salute e tutela ambientale, benessere individuale e collettivo. Queste interconnessioni, rese più evidenti dall’esperienza pandemica, hanno generato reazioni contrastanti: da un lato, forme di dissenso e scetticismo; dall’altro, manifestazioni di solidarietà e pratiche di reciprocità all’interno delle comunità locali. Nella parte conclusiva del capitolo sono presentati i risultati della ricerca svolta in Italia, con testimonianze e riflessioni degli assistenti sociali coinvolti, analizzati secondo le dimensioni individuate a livello internazionale: la consapevolezza del ruolo del servizio sociale nell’emergenza; le implicazioni etico-politiche, teorico-metodologiche e operative dell’agire professionale; e gli apprendimenti che i professionisti ritengono fondamentali per il futuro della formazione e della pratica del servizio sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


