Il volume è costituito da tredici saggi redatti da esperti contributori e curato da Custode Silvio Fioriello, responsabile scientifico del ‘Progetto Ginosa: archeologia e paesaggi’ che particolare interesse rivolge allo studio del contesto pluristratificato in contrada Madonna Dattoli. Questa miscellanea ha origine e sviluppo multivocali e risulta ancorata a una collaborazione pluriennale e interdisciplinare tra il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la Municipalità di Ginosa e gli Uffici territoriali del Ministero della Cultura, orientata alla promozione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio storico-archeologico ginosino, attraverso una lettura aggiornata di dati, componenti e valori di matrice ambientale naturale, paesaggistica e antropica dilatati verso un orizzonte di profilo mediterraneo. Geologia, paesaggio, archeologia, architettura, storia, documentazione archivistica, tradizione antiquaria, turismo sostenibile costituiscono i pilastri tematici di un lauto ventaglio di analisi, confronto, partecipazione, condivisione, gestione, comunicazione e tutela tra una sinergica e prismatica molteplicità di portatori di interesse, nel solco dell’archeologia pubblica e delle buone pratiche per la disamina e la diffusione di temi legati al patrimonio culturale. I contributi scientifici permettono di ripercorrere e ricostruire, attraverso un puntuale, rigoroso e interdisciplinare approccio, la complessa ed eterogenea realtà ambientale e storica del comprensorio esaminato, coniugando tutela ambientale e prevenzione, verifica delle sfide e proposte di soluzione alle fragilità. Attenzione specifica è riservata all’analisi delle dinamiche di trasformazione del territorio ai fini dell’individuazione dei fattori di rischio e degli elementi di vulnerabilità del paesaggio, dei sedimenti materiali ecosistemici e cognitivi. I contesti analizzati profilano inoltre una stratificazione identitaria pre-protostorica e storica di notevole rilievo, evidente sin dal Paleolitico medio – si pensi all’importante sito in località Riparo l’Oscurusciuto –, attestandone il potenziale conoscitivo del territorio, progressivamente confermato dalla codificazione/decodificazione di logiche identitarie e processi di permeabilità culturale tra Antico e Medioevo. Il tessuto storico dell’abitato restituisce un quadro delle dinamiche insediative in grado di configurare il comparto ginosino quale area nodale di confluenza di differenti direttrici di diffusione, centro di collegamenti, punto catalizzatore di una vasta circolazione di manufatti, tecniche artigianali e modelli culturali. Questo poderoso affresco è corredato da una corposa sezione bibliografica e sostenuto da cospicue illustrazioni.
Archeologia dei paesaggi a Ginosa: tes(t)i a confronto
Custode Silvio Fioriello
Methodology
2024-01-01
Abstract
Il volume è costituito da tredici saggi redatti da esperti contributori e curato da Custode Silvio Fioriello, responsabile scientifico del ‘Progetto Ginosa: archeologia e paesaggi’ che particolare interesse rivolge allo studio del contesto pluristratificato in contrada Madonna Dattoli. Questa miscellanea ha origine e sviluppo multivocali e risulta ancorata a una collaborazione pluriennale e interdisciplinare tra il Dipartimento di Ricerca e Innovazione Umanistica dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, la Municipalità di Ginosa e gli Uffici territoriali del Ministero della Cultura, orientata alla promozione della conoscenza e della valorizzazione del patrimonio storico-archeologico ginosino, attraverso una lettura aggiornata di dati, componenti e valori di matrice ambientale naturale, paesaggistica e antropica dilatati verso un orizzonte di profilo mediterraneo. Geologia, paesaggio, archeologia, architettura, storia, documentazione archivistica, tradizione antiquaria, turismo sostenibile costituiscono i pilastri tematici di un lauto ventaglio di analisi, confronto, partecipazione, condivisione, gestione, comunicazione e tutela tra una sinergica e prismatica molteplicità di portatori di interesse, nel solco dell’archeologia pubblica e delle buone pratiche per la disamina e la diffusione di temi legati al patrimonio culturale. I contributi scientifici permettono di ripercorrere e ricostruire, attraverso un puntuale, rigoroso e interdisciplinare approccio, la complessa ed eterogenea realtà ambientale e storica del comprensorio esaminato, coniugando tutela ambientale e prevenzione, verifica delle sfide e proposte di soluzione alle fragilità. Attenzione specifica è riservata all’analisi delle dinamiche di trasformazione del territorio ai fini dell’individuazione dei fattori di rischio e degli elementi di vulnerabilità del paesaggio, dei sedimenti materiali ecosistemici e cognitivi. I contesti analizzati profilano inoltre una stratificazione identitaria pre-protostorica e storica di notevole rilievo, evidente sin dal Paleolitico medio – si pensi all’importante sito in località Riparo l’Oscurusciuto –, attestandone il potenziale conoscitivo del territorio, progressivamente confermato dalla codificazione/decodificazione di logiche identitarie e processi di permeabilità culturale tra Antico e Medioevo. Il tessuto storico dell’abitato restituisce un quadro delle dinamiche insediative in grado di configurare il comparto ginosino quale area nodale di confluenza di differenti direttrici di diffusione, centro di collegamenti, punto catalizzatore di una vasta circolazione di manufatti, tecniche artigianali e modelli culturali. Questo poderoso affresco è corredato da una corposa sezione bibliografica e sostenuto da cospicue illustrazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


