Il sacro e il profano. Connessioni tra valori religiosi e regole economiche.

Il rapporto tra economia e religione è denso di contenuti, profondamente intrecciato e fondato sul ruolo svolto dalle tradizioni religiose che hanno influenzato comportamenti, istituzioni e modelli economici nel corso della storia. Oggi questo tema è rilevante per affrontare sfide come la globalizzazione e la disuguaglianza economica, infatti numerosi studi mostrano come la religione possa condizionare i fattori chiave dello sviluppo, promuovendo libertà, cooperazione e iniziative economiche, anche attraverso quanto effettuato dalle organizzazioni religiose. Diverse tradizioni, come il Cattolicesimo, l’Islam, l’Ebraismo e il Confucianesimo, offrono prospettive diverse sull’etica economica e la giustizia sociale, con esempi concreti come la crescita economica della Corea del Sud, influenzata dalla filosofia confuciana e da un singolare pluralismo religioso. Tale Paese si configura come un vero e proprio coacervo di fedi in cui convivono pacificamente — e talvolta si mescolano — tradizioni molto diverse, produttrici di una dinamica culturale vivace e spesso creativa, che ha profondamente influenzato l’evoluzione storica, sociale ed economica della penisola asiatica. Questo lavoro si propone di esplorare, in una prospettiva comparata e interdisciplinare, le molteplici connessioni tra economia e religione, con l’intento di offrire una riflessione critica e attuale sul ruolo che le tradizioni religiose possono svolgere nel contesto economico.