Differenti modelli di psicoterapia provenienti dai più svariati orientamenti teorici hanno nel tempo in- corporato principi e tecniche per migliorare la regolazione emozionale del paziente. Tuttavia, nell’ambito della psicoterapia psicodinamica, un chiaro tentativo di integrazione con le conoscenze de- rivanti dalla scienza della regolazione emozionale non è ancora stato fatto. Noi crediamo che la scienza psicodinamica possa offrire interessanti riflessioni su: 1) cosa debba essere regolato durante la regola- zione emozionale e 2) come ciò debba essere fatto (strategie e tecniche). In linea con i principi psicodi- namici, noi sosteniamo che la regolazione debba essere rivolta a due aspetti fondamentali di ogni condi- zione psicopatologica: l’eccessiva ansia elicitata dall’emergere di emozioni; e gli affetti difensivi, ovve- ro stati affettivi secondari creati dall’utilizzo di meccanismi di difesa patologici che sostituiscono e co- prono le emozioni originarie. Lo scopo della terapia è di regolare questi stati affettivi (regolazione emo- zionale propriamente detta, RE), e nel frattempo aiutare il paziente ad accedere, elaborare ed esprimere le emozioni primarie o reattive allo stimolo (esperienza emozionale, EE). Dopo alcune considerazioni teoriche, verrà proposta una metodologia di regolazione emozionale basata su principi psicodinamici ed esperienziali e una serie di tecniche che il clinico può utilizzare nel trattamento degli stati affettivi disre- golati, e che lo sperimentatore può testare nel laboratorio.
Per una metodologia della regolazione emozionale basata su principi psicodinamici
Grecucci, Alessandro;
2016-01-01
Abstract
Differenti modelli di psicoterapia provenienti dai più svariati orientamenti teorici hanno nel tempo in- corporato principi e tecniche per migliorare la regolazione emozionale del paziente. Tuttavia, nell’ambito della psicoterapia psicodinamica, un chiaro tentativo di integrazione con le conoscenze de- rivanti dalla scienza della regolazione emozionale non è ancora stato fatto. Noi crediamo che la scienza psicodinamica possa offrire interessanti riflessioni su: 1) cosa debba essere regolato durante la regola- zione emozionale e 2) come ciò debba essere fatto (strategie e tecniche). In linea con i principi psicodi- namici, noi sosteniamo che la regolazione debba essere rivolta a due aspetti fondamentali di ogni condi- zione psicopatologica: l’eccessiva ansia elicitata dall’emergere di emozioni; e gli affetti difensivi, ovve- ro stati affettivi secondari creati dall’utilizzo di meccanismi di difesa patologici che sostituiscono e co- prono le emozioni originarie. Lo scopo della terapia è di regolare questi stati affettivi (regolazione emo- zionale propriamente detta, RE), e nel frattempo aiutare il paziente ad accedere, elaborare ed esprimere le emozioni primarie o reattive allo stimolo (esperienza emozionale, EE). Dopo alcune considerazioni teoriche, verrà proposta una metodologia di regolazione emozionale basata su principi psicodinamici ed esperienziali e una serie di tecniche che il clinico può utilizzare nel trattamento degli stati affettivi disre- golati, e che lo sperimentatore può testare nel laboratorio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


