L'articolo analizza il complesso rapporto tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa nell'era digitale, con un focus specifico sulla legislazione regionale italiana. Partendo dalla duplice crisi della democrazia – istituzionale e tecnologica – il saggio si interroga sulla natura dei processi partecipativi digitali (PPD) introdotti a livello regionale. L'obiettivo è comprendere se tali strumenti si configurino come un reale potenziamento della democrazia in una logica di "democrazia continua", oppure se rischino di rappresentare forme di "post-democrazia", ovvero simulacri di partecipazione che depoliticizzano le istanze e rafforzano le logiche decisionali verticistiche. Attraverso l'esame delle fonti normative regionali, il contributo mette in luce le ambiguità e le potenzialità di questi nuovi istituti nel contesto della governance multilivello.
LA SCALA TERRITORIALE DELLA E-PARTICIPATION. UNA LETTURA COSTITUZIONALE DELLE PRATICHE PARTECIPATIVE DIGITALI FRA SUSSIDIARIETÀ E COLLABORAZIONE
luca dell'atti
2025-01-01
Abstract
L'articolo analizza il complesso rapporto tra democrazia partecipativa e democrazia rappresentativa nell'era digitale, con un focus specifico sulla legislazione regionale italiana. Partendo dalla duplice crisi della democrazia – istituzionale e tecnologica – il saggio si interroga sulla natura dei processi partecipativi digitali (PPD) introdotti a livello regionale. L'obiettivo è comprendere se tali strumenti si configurino come un reale potenziamento della democrazia in una logica di "democrazia continua", oppure se rischino di rappresentare forme di "post-democrazia", ovvero simulacri di partecipazione che depoliticizzano le istanze e rafforzano le logiche decisionali verticistiche. Attraverso l'esame delle fonti normative regionali, il contributo mette in luce le ambiguità e le potenzialità di questi nuovi istituti nel contesto della governance multilivello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


