In località Ponte della Lama a Canosa di Puglia (BAT) è stato rinvenuto un complesso cimiteriale caratterizzato da insediamenti sotterranei, subdiali e semipogei che, nel corso di circa sei secoli (I/II-VI sec.), si è sviluppato senza soluzione di continuità attraverso l'utilizzo sincronico e integrato di diversi tipi di strutture sepolcrali. La frequentazione del complesso ha raggiunto la sua massima estensione in età tardoantica, in coerente sintonia e sincronia con il ruolo raggiunto da Canosa come capitale provinciale e come centro diocesano di primaria importanza. Le indagini archeologiche (2004-2006), si sono concentrate in particolare su alcuni settori del complesso cimiteriale e hanno portato al rinvenimento di bacini stratigrafici intatti relativi all'occupazione funeraria tardoantica. Uno dei risultati maggiormente significativi è relativo al rinvenimento di iscrizioni con data consolare ed apparati decorativi che presentano i 'segni dell'appartenenza' al cristianesimo (monogrammi cristologici). Il contributo firmato da P. De Santis (Gli ipogei C e A, pp. 219-253) presenta l'analisi stratigrafica di due ipogei interessati dall'indagine archeologica, approfondendo gli aspetti relativi alla frequentazione funeraria, alle modalità di occupazione e di distribuzione delle tombe, ai corredi e riti funerari.
Gli ipogei C e A, in C. Carletti, D. Nuzzo, P. De Santis, Nuovi dati sul complesso cimiteriale di Ponte della Lama a Canosa (indagini 2004-2006)
DE SANTIS, PAOLA
2008-01-01
Abstract
In località Ponte della Lama a Canosa di Puglia (BAT) è stato rinvenuto un complesso cimiteriale caratterizzato da insediamenti sotterranei, subdiali e semipogei che, nel corso di circa sei secoli (I/II-VI sec.), si è sviluppato senza soluzione di continuità attraverso l'utilizzo sincronico e integrato di diversi tipi di strutture sepolcrali. La frequentazione del complesso ha raggiunto la sua massima estensione in età tardoantica, in coerente sintonia e sincronia con il ruolo raggiunto da Canosa come capitale provinciale e come centro diocesano di primaria importanza. Le indagini archeologiche (2004-2006), si sono concentrate in particolare su alcuni settori del complesso cimiteriale e hanno portato al rinvenimento di bacini stratigrafici intatti relativi all'occupazione funeraria tardoantica. Uno dei risultati maggiormente significativi è relativo al rinvenimento di iscrizioni con data consolare ed apparati decorativi che presentano i 'segni dell'appartenenza' al cristianesimo (monogrammi cristologici). Il contributo firmato da P. De Santis (Gli ipogei C e A, pp. 219-253) presenta l'analisi stratigrafica di due ipogei interessati dall'indagine archeologica, approfondendo gli aspetti relativi alla frequentazione funeraria, alle modalità di occupazione e di distribuzione delle tombe, ai corredi e riti funerari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.