Nel presente lavoro l’a. analizza l’orientamento giurisprudenziale tradizionale, con cui la Suprema Corte ritiene radicalmente nulli gli accordi in vista del divorzio. Sono qui criticate sia la tesi secondo cui tali patti implicherebbero una «commercializzazione dello status», sia quella che farebbe derivare la loro nullità da un’assunta violazione dell’art. 160 c.c., in materia di inderogabilità dei doveri nascenti dal matrimonio. Ne deriva, conseguentemente, la piena legittimità e validità, nel nostro ordinamento giuridico, degli accordi in vista del divorzio, ovviamente nei limiti tassativamente imposti dalla legge.
La validità dei patti in vista del divorzio nell’ordinamento giuridico italiano
Concetta Maria Nanna
2024-01-01
Abstract
Nel presente lavoro l’a. analizza l’orientamento giurisprudenziale tradizionale, con cui la Suprema Corte ritiene radicalmente nulli gli accordi in vista del divorzio. Sono qui criticate sia la tesi secondo cui tali patti implicherebbero una «commercializzazione dello status», sia quella che farebbe derivare la loro nullità da un’assunta violazione dell’art. 160 c.c., in materia di inderogabilità dei doveri nascenti dal matrimonio. Ne deriva, conseguentemente, la piena legittimità e validità, nel nostro ordinamento giuridico, degli accordi in vista del divorzio, ovviamente nei limiti tassativamente imposti dalla legge.File in questo prodotto:
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