Nella Science-Fiction l'invenzione linguistica introduce il "senso del meraviglioso"; si tratta di una pratica semiotica che produce "mots-fiction", cioè ponti verbali che collegano il reale all'immaginario. Le recenti versioni italiane di due racconti avveniristici di Jules Verne, sono occasione per confronti e proposte di traduzione dove sia conservata la funzione straniante del "merveilleux instrumental"
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Titolo: | I mots-fiction in Jules Verne |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2008 |
Abstract: | Nella Science-Fiction l'invenzione linguistica introduce il "senso del meraviglioso"; si tratta di una pratica semiotica che produce "mots-fiction", cioè ponti verbali che collegano il reale all'immaginario. Le recenti versioni italiane di due racconti avveniristici di Jules Verne, sono occasione per confronti e proposte di traduzione dove sia conservata la funzione straniante del "merveilleux instrumental" |
Handle: | http://hdl.handle.net/11586/54568 |
ISBN: | 978-88-7581-099-3 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |
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