Gli ultimi due anni hanno modificato in maniera sensibile le prospettive e i problemi che fronteggiamo nel campo energetico in connessione con i drammatici eventi bellici nel cuore dell’Europa. Gli elevatissimi prezzi di metà 2022 del gas naturale e a cascata dell’elettricità, l’accresciuta volatilità di prezzo, ma ancor più i rischi sulla stessa capacità di far fronte alle necessità energetiche del continente e del nostro Paese in particolare, hanno messo in serio dubbio molto del «sapere acquisito» in materia di energia. La transizione ecologica, concepita come un ordinato cambiamento graduale da governare con una serie di strumenti di policy, ha dovuto essere affiancata dalla condizione imprescindibile della sicurezza energetica e della riduzione dei rischi geopolitici. Allo stesso tempo però sono emerse anche notevoli possibilità e sviluppi sul piano tecnologico e politico, un numero tale da rendere la stessa forma della transizione relativamente incerta. Dall’emergere delle tecnologie dell’idrogeno, alle potenzialità aumentate dell’eolico offshore fino al rapido incremento di efficienza delle tecnologie rinnovabili (nel solare in particolare), ogni novità sembra aprire strade e configurazioni diverse sia per il cammino della transizione sia per l’assetto a regime dei nuovi sistemi energetici.
Le infrastrutture: energia, acqua, transizione verde Position paper di Merita
giuseppe cocoWriting – Original Draft Preparation
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2025-01-01
Abstract
Gli ultimi due anni hanno modificato in maniera sensibile le prospettive e i problemi che fronteggiamo nel campo energetico in connessione con i drammatici eventi bellici nel cuore dell’Europa. Gli elevatissimi prezzi di metà 2022 del gas naturale e a cascata dell’elettricità, l’accresciuta volatilità di prezzo, ma ancor più i rischi sulla stessa capacità di far fronte alle necessità energetiche del continente e del nostro Paese in particolare, hanno messo in serio dubbio molto del «sapere acquisito» in materia di energia. La transizione ecologica, concepita come un ordinato cambiamento graduale da governare con una serie di strumenti di policy, ha dovuto essere affiancata dalla condizione imprescindibile della sicurezza energetica e della riduzione dei rischi geopolitici. Allo stesso tempo però sono emerse anche notevoli possibilità e sviluppi sul piano tecnologico e politico, un numero tale da rendere la stessa forma della transizione relativamente incerta. Dall’emergere delle tecnologie dell’idrogeno, alle potenzialità aumentate dell’eolico offshore fino al rapido incremento di efficienza delle tecnologie rinnovabili (nel solare in particolare), ogni novità sembra aprire strade e configurazioni diverse sia per il cammino della transizione sia per l’assetto a regime dei nuovi sistemi energetici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


