The growing centrality of the energy transition goal has triggered a significant transformation in the system of public interests deserving of legal protection, culminating in the formal recognition of the overriding interest in developing renewable energy installations. This is, however, only a “relative” primacy, which by itself is inadequate to ensure an effective acceleration of the decarbonization process. Indeed, the energy transition cannot be achieved solely through the proclamation of “overriding” objectives. The real challenge lies in the ability to rethink the proceedings modalities that govern their implementation, to prevent projects from becoming entangled in the usual tensions between environmental protection, landscape, and energy development. The paper aims to analyse the impact of this normative shift on the dynamics of the administrative procedure and to identify possible adaptation paths necessary for a transition that is effectively sustainable and inclusive.

Il lavoro riflette sugli ultimi interventi normativi nel settore delle energie rinnovabili e si interroga, attraverso l’analisi del riformato quadro regolatorio e la lente dell’elaborazione giurisprudenziale costituzionale e amministrativa, sul se l’affermazione in via normativa della natura “prevalente” dell’interesse pubblico alla transizione energetica possa tradursi in un irrigidimento della discrezionalità amministrativa che arrivi a legittimare ex ante il sacrificio dei molti altri interessi di rango primario abitualmente coinvolti nei processi decisionali sul rilascio delle autorizzazioni agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il contributo si sofferma altresì sulla riserva di procedimento amministrativo, evidenziando come lo schema procedimentale continui a rappresentare la modalità irrinunciabile dell’esercizio del potere anche in presenza di obiettivi definiti come prevalenti e vincolanti dal legislatore, in quanto indispensabile ad assicurare una transizione energetica aperta all’ascolto degli altri interessi orientata a garantirne quella “transizione giusta” che rappresenta uno degli obiettivi del Green Deal europeo.

La “prevalenza sostenibile” della transizione energetica. Riflessioni sul nuovo equilibrio tra decarbonizzazione e tutela degli “altri” interessi nel procedimento amministrativo

Annamaria Bonomo
2025-01-01

Abstract

The growing centrality of the energy transition goal has triggered a significant transformation in the system of public interests deserving of legal protection, culminating in the formal recognition of the overriding interest in developing renewable energy installations. This is, however, only a “relative” primacy, which by itself is inadequate to ensure an effective acceleration of the decarbonization process. Indeed, the energy transition cannot be achieved solely through the proclamation of “overriding” objectives. The real challenge lies in the ability to rethink the proceedings modalities that govern their implementation, to prevent projects from becoming entangled in the usual tensions between environmental protection, landscape, and energy development. The paper aims to analyse the impact of this normative shift on the dynamics of the administrative procedure and to identify possible adaptation paths necessary for a transition that is effectively sustainable and inclusive.
2025
Il lavoro riflette sugli ultimi interventi normativi nel settore delle energie rinnovabili e si interroga, attraverso l’analisi del riformato quadro regolatorio e la lente dell’elaborazione giurisprudenziale costituzionale e amministrativa, sul se l’affermazione in via normativa della natura “prevalente” dell’interesse pubblico alla transizione energetica possa tradursi in un irrigidimento della discrezionalità amministrativa che arrivi a legittimare ex ante il sacrificio dei molti altri interessi di rango primario abitualmente coinvolti nei processi decisionali sul rilascio delle autorizzazioni agli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il contributo si sofferma altresì sulla riserva di procedimento amministrativo, evidenziando come lo schema procedimentale continui a rappresentare la modalità irrinunciabile dell’esercizio del potere anche in presenza di obiettivi definiti come prevalenti e vincolanti dal legislatore, in quanto indispensabile ad assicurare una transizione energetica aperta all’ascolto degli altri interessi orientata a garantirne quella “transizione giusta” che rappresenta uno degli obiettivi del Green Deal europeo.
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