LA TRANSIZIONE GREEN E LE “NUOVE” ECONOMIE

The article examines the importance of the green transition phenomenon, which is able to change the traditional economic paradigm since it is no longer sustainable. The evolution is the circular economy, which allow to increase the welfare, not only in terms of earnings, but also in terms of human, social and cultural capital by overcoming the externalities of the traditional production process. This has led to the emergence of founding new “ways” to do business that can fully realize the green transition and that can be closer to man and man’s needs. In this context, the “social and solidarity economy” and the “orange economy” have been included. The first one is based on activities where individuals act in favor of others not because of the expectation of a reward but because of the expectation that, in the future, the others can work for their benefit, because of the importance of solidarity. The other one is based on cultural and creative activities which can produce richness and new jobs without polluting and without consuming raw materials

L’articolo esamina l’importanza del fenomeno della transizione green capace di modificare il tradizionale paradigma economico ormai non più sostenibile. La sua evoluzione è l’economia circolare che intende realizzare obiettivi che consentono di aumentare il benessere, non solo in termini di guadagno, ma anche in termini di capitale umano, sociale e culturale superando le esternalità del processo produttivo tradizionale. Ciò ha comportato l’esigenza di trovare nuovi “modi” di fare economia, che realizzano in pieno la transizione verde e che siano più vicini all’uomo e ai bisogni dell’uomo. In questo contesto si inserisce l’economia sociale e solidale e l’orange economy. La prima si fonda su attività dove i soggetti agiscono in favore di altri non per la pretesa di una ricompensa ma per l’aspettativa che questi ultimi, in futuro, si possano adoperare a loro vantaggio, basandosi sui doveri di solidarietà. L’altra si basa sulle attività culturali e creative che producono ricchezza e posti di lavoro senza inquinare e senza consumare materie prime.