Il dibattito sull’algorithmic decision making offre un’occasione per riflettere sulla capacità del diritto di svincolarsi da una funzionalizzazione casistica che, ben espressa dal crescente ricorso delle corti alle clausole generali, rischia di incidere sulla certezza del diritto. La domanda è se l’illimitato potere computazionale della macchina permetta di rivoluzionare l’odierno rapporto tra rule e standard (la clausola generale, concretizzata ex post dal giudice) per il tramite della personalizzazione del diritto in forma di micro-direttiva (la nuova regola ex ante, ma ritagliata sul caso concreto).
Algorithmic legal decision making: la fine del mondo (del diritto) o il paese delle meraviglie?
Antonio Davola
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2020-01-01
Abstract
Il dibattito sull’algorithmic decision making offre un’occasione per riflettere sulla capacità del diritto di svincolarsi da una funzionalizzazione casistica che, ben espressa dal crescente ricorso delle corti alle clausole generali, rischia di incidere sulla certezza del diritto. La domanda è se l’illimitato potere computazionale della macchina permetta di rivoluzionare l’odierno rapporto tra rule e standard (la clausola generale, concretizzata ex post dal giudice) per il tramite della personalizzazione del diritto in forma di micro-direttiva (la nuova regola ex ante, ma ritagliata sul caso concreto).File in questo prodotto:
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