Nella seconda parte della sua carriera, Pier Vittorio Tondelli si allontana decisamente dall’espressionismo polifonico e carnevalesco di romanzi come Altri libertini o Pao Pao per orientarsi verso una concezione più intimistica della letteratura. Il testo più emblematico di questo periodo, che ha inizio con un libro minimalista e per molti versi sperimentale come Biglietti agli amici, è certamente l’ultimo romanzo Camere separate, permeato da un’attitudine meditativa e una sensibilità malinconico-elegiaca che può essere ascritta alla categoria barthesiana dell’‘abbandono’, ma che alcuni critici hanno voluto nondimeno ricondurre al riavvicinamento dello scrittore alla fede cattolica, avvenuto a pochi mesi dalla sua morte per Aids. In realtà, in tutta la seconda fase tondelliana la scrittura è da intendere come una forma di ‘meditazione in progress’, combinando aspetti tipici di una educazione cattolica – risalente alla prima gioventù correggese dello scrittore – con elementi attinti alle filosofie orientali, in una maniera che si può definire sincretica o postsecolare. La spiritualità “matura” di Tondelli è irrisolta e ricettiva, esprimendosi soprattutto come tensione etica e di scoperta: come si legge in Camere separate, egli ‘non gode della serenità del mistico, ma solo dei turbamenti di un’anima votata alla ricerca’.

‘You have been bitten by the metaphysical bug’: la spiritualità sincretica di Pier Vittorio Tondelli

Altamura G
2025-01-01

Abstract

Nella seconda parte della sua carriera, Pier Vittorio Tondelli si allontana decisamente dall’espressionismo polifonico e carnevalesco di romanzi come Altri libertini o Pao Pao per orientarsi verso una concezione più intimistica della letteratura. Il testo più emblematico di questo periodo, che ha inizio con un libro minimalista e per molti versi sperimentale come Biglietti agli amici, è certamente l’ultimo romanzo Camere separate, permeato da un’attitudine meditativa e una sensibilità malinconico-elegiaca che può essere ascritta alla categoria barthesiana dell’‘abbandono’, ma che alcuni critici hanno voluto nondimeno ricondurre al riavvicinamento dello scrittore alla fede cattolica, avvenuto a pochi mesi dalla sua morte per Aids. In realtà, in tutta la seconda fase tondelliana la scrittura è da intendere come una forma di ‘meditazione in progress’, combinando aspetti tipici di una educazione cattolica – risalente alla prima gioventù correggese dello scrittore – con elementi attinti alle filosofie orientali, in una maniera che si può definire sincretica o postsecolare. La spiritualità “matura” di Tondelli è irrisolta e ricettiva, esprimendosi soprattutto come tensione etica e di scoperta: come si legge in Camere separate, egli ‘non gode della serenità del mistico, ma solo dei turbamenti di un’anima votata alla ricerca’.
2025
978-3-631-92005-3
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