Il presente contributo, è stato strutturato con l’intenzione di confermare la validità e l’apporto delle metodologie applicate ai progetti di conservazione dei monumenti. Il sito oggetto della ricerca è l’insediamento archeologico di Madonna di Grottole ubicato a Nord-Ovest di Polignano a Mare in provincia di Bari. Il luogo è caratterizzato da un costone calcarenitico, parallelo alla linea di costa, con numerose grotte artificiali frequentate in diverse fasi e con differenti funzioni. Obbiettivo della ricerca è stato quello di svolgere un progetto di “Conoscenza” dell’insediamento finalizzato al progetto di conservazione. La ricerca di tipo sperimentale ha costruito il suo percorso preferenziale sul rilievo dei singoli manufatti grotticoli e su quello dell’intero insediamento. Fino alla data di pubblicazione di questo contributo non era noto il numero dei manufatti grotticoli ubicati lungo il percorso del costone. Sono stati rilevati 62 manufatti di differente forma, dimensione, ubicati in modo differente lungo il percorso del costone. Il rilievo dei singoli manufatti ha messo in luce l’architettura, la distribuzione degli spazi, le forme,le differenti tecniche di lavorazione, i primitivi elementi stilistici, i degradi, i dissesti. La planimetria dell’insediamento ha evidenziato i caratteri morfologici nel rapporti tra il luogo e i manufatti e quelli puramente archeologici. Il rilievo in questa ricerca è diventato quindi il fondamento, la valutazione storico – critica ma anche lo strumento privilegiato ai fini della conservazione. Per ricavare altre informazioni utili alla conoscenza dell’insediamento, sono state utilizzate fonti bibliografiche – archivistiche, metodi di rilievo indiretto come il Telerilevamento da elicottero e ricognizioni archeologiche. La ricerca bibliografica – archivistica è stata organizzata e condotta dapprima attraverso uno spoglio delle fonti letterarie sull’argomento a partire dal 1601 fino ai nostri giorni e successivamente attraverso una ricerca di archivio che ha permesso di selezionare carte tematiche antiche relative al territorio di Polignano a Mare e al sito in questione.Le tecniche di telerilevamento sono state applicate per individuare, identificare e classificare, mediante la lettura diretta delle immagini da elicottero aree interessate dalla presenza di oggetti archeologici. Le immagini da elicottero inoltre hanno permesso una esplorazione globale dell’insediamento e una visione d’insieme di tutto il complesso grotticolo. I dati ottenuti posti a confronto con le informazioni dell’indagine archeologica di superficie, hanno prodotto la tessera necessaria a ricostruire il mosaico della topografia del luogo. Acquisite tutte le informazioni disponibili dalle analisi sopra enunciate, è stata, dunque, impostato il progetto di conservazione e di valorizzazione
La conservazione di un sito archeologico Madonna di Grottole - Polignano a Mare- Bari
DICEGLIE, Angela
2007-01-01
Abstract
Il presente contributo, è stato strutturato con l’intenzione di confermare la validità e l’apporto delle metodologie applicate ai progetti di conservazione dei monumenti. Il sito oggetto della ricerca è l’insediamento archeologico di Madonna di Grottole ubicato a Nord-Ovest di Polignano a Mare in provincia di Bari. Il luogo è caratterizzato da un costone calcarenitico, parallelo alla linea di costa, con numerose grotte artificiali frequentate in diverse fasi e con differenti funzioni. Obbiettivo della ricerca è stato quello di svolgere un progetto di “Conoscenza” dell’insediamento finalizzato al progetto di conservazione. La ricerca di tipo sperimentale ha costruito il suo percorso preferenziale sul rilievo dei singoli manufatti grotticoli e su quello dell’intero insediamento. Fino alla data di pubblicazione di questo contributo non era noto il numero dei manufatti grotticoli ubicati lungo il percorso del costone. Sono stati rilevati 62 manufatti di differente forma, dimensione, ubicati in modo differente lungo il percorso del costone. Il rilievo dei singoli manufatti ha messo in luce l’architettura, la distribuzione degli spazi, le forme,le differenti tecniche di lavorazione, i primitivi elementi stilistici, i degradi, i dissesti. La planimetria dell’insediamento ha evidenziato i caratteri morfologici nel rapporti tra il luogo e i manufatti e quelli puramente archeologici. Il rilievo in questa ricerca è diventato quindi il fondamento, la valutazione storico – critica ma anche lo strumento privilegiato ai fini della conservazione. Per ricavare altre informazioni utili alla conoscenza dell’insediamento, sono state utilizzate fonti bibliografiche – archivistiche, metodi di rilievo indiretto come il Telerilevamento da elicottero e ricognizioni archeologiche. La ricerca bibliografica – archivistica è stata organizzata e condotta dapprima attraverso uno spoglio delle fonti letterarie sull’argomento a partire dal 1601 fino ai nostri giorni e successivamente attraverso una ricerca di archivio che ha permesso di selezionare carte tematiche antiche relative al territorio di Polignano a Mare e al sito in questione.Le tecniche di telerilevamento sono state applicate per individuare, identificare e classificare, mediante la lettura diretta delle immagini da elicottero aree interessate dalla presenza di oggetti archeologici. Le immagini da elicottero inoltre hanno permesso una esplorazione globale dell’insediamento e una visione d’insieme di tutto il complesso grotticolo. I dati ottenuti posti a confronto con le informazioni dell’indagine archeologica di superficie, hanno prodotto la tessera necessaria a ricostruire il mosaico della topografia del luogo. Acquisite tutte le informazioni disponibili dalle analisi sopra enunciate, è stata, dunque, impostato il progetto di conservazione e di valorizzazioneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.