La categoria di «letteratura precaria», formulata da Alessandro Giammei per definire il valore politico di un romanzo come Il mondo deve sapere, sembra particolarmente adatta a illustrare la peculiare “mobilità” di Michela Murgia: la sua inquietudine, la sua disponibilità al cambiamento come forma strutturale dell’esistenza, la sua attitudine a esporsi e a sperimentarsi continuamente nel nuovo, fuori dalle zone di comfort. L’opera – e l’esistenza – della scrittrice risulta attraversata ubiquitariamente da un’idea di trasformazione e di pluralità, ma è il concetto di “volontà” il “motore immobile” di questa visione dinamica del mondo. Da cattolica femminista, Murgia concepisce infatti la volontà come una forza generativa, trasformativa, che permea la realtà e la modifica, performativamente. «Chiamatelo pensiero magico – afferma l’autrice in Ricordatemi come vi pare – ma la convinzione che le persone possano influenzare la loro realtà attraverso la pura volontà esiste da secoli. Tutto ciò che produce cambiamento è reale».

«Come fossi stata una candela con due stoppini». Precarietà e volontà nell’opera di Michela Murgia

Gianpaolo Altamura
2025-01-01

Abstract

La categoria di «letteratura precaria», formulata da Alessandro Giammei per definire il valore politico di un romanzo come Il mondo deve sapere, sembra particolarmente adatta a illustrare la peculiare “mobilità” di Michela Murgia: la sua inquietudine, la sua disponibilità al cambiamento come forma strutturale dell’esistenza, la sua attitudine a esporsi e a sperimentarsi continuamente nel nuovo, fuori dalle zone di comfort. L’opera – e l’esistenza – della scrittrice risulta attraversata ubiquitariamente da un’idea di trasformazione e di pluralità, ma è il concetto di “volontà” il “motore immobile” di questa visione dinamica del mondo. Da cattolica femminista, Murgia concepisce infatti la volontà come una forza generativa, trasformativa, che permea la realtà e la modifica, performativamente. «Chiamatelo pensiero magico – afferma l’autrice in Ricordatemi come vi pare – ma la convinzione che le persone possano influenzare la loro realtà attraverso la pura volontà esiste da secoli. Tutto ciò che produce cambiamento è reale».
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/541790
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