Nel nuovo Accordo di partenariato ACP-UE, noto come Accordo di Samoa, i diritti umani mantengono un ruolo centrale, in continuità con l’Accordo di Cotonou. A una prima lettura, il rafforzamento normativo sembra un passo positivo; tuttavia, un’analisi critica rivela che tale rafforzamento rischia di essere puramente formale se non è accompagnato da meccanismi concreti di attuazione. La reale efficacia della tutela dei diritti umani dipende infatti dall’adattamento alle specificità culturali, politiche e giuridiche dei singoli contesti locali. Inoltre, il rafforzamento dei diritti individuali può entrare in tensione con esigenze di ordine pubblico o sicurezza nazionale, generando conflitti tra libertà personale e interessi collettivi. Pertanto, è necessario valutare attentamente l’effettiva applicazione delle misure adottate, per verificare se il rafforzamento dichiarato sia sostanziale o semplicemente simbolico. Dal punto di vista giuridico, l’Accordo di Cotonou trattava i diritti umani principalmente nell’articolo 9 del Titolo II, ponendo le basi per eventuali sanzioni in caso di violazioni, attraverso una procedura di consultazione. Il nuovo Accordo sembra attribuire una maggiore centralità ai diritti umani, ma resta da valutare se tale enfasi si tradurrà in risultati concreti.
La Centralità dei diritti umani nell'evoluzione del partenariato: confronto tra l'Accordo di Cotonou e il nuovo Accordo di partenariato
donatella del vescovo
2025-01-01
Abstract
Nel nuovo Accordo di partenariato ACP-UE, noto come Accordo di Samoa, i diritti umani mantengono un ruolo centrale, in continuità con l’Accordo di Cotonou. A una prima lettura, il rafforzamento normativo sembra un passo positivo; tuttavia, un’analisi critica rivela che tale rafforzamento rischia di essere puramente formale se non è accompagnato da meccanismi concreti di attuazione. La reale efficacia della tutela dei diritti umani dipende infatti dall’adattamento alle specificità culturali, politiche e giuridiche dei singoli contesti locali. Inoltre, il rafforzamento dei diritti individuali può entrare in tensione con esigenze di ordine pubblico o sicurezza nazionale, generando conflitti tra libertà personale e interessi collettivi. Pertanto, è necessario valutare attentamente l’effettiva applicazione delle misure adottate, per verificare se il rafforzamento dichiarato sia sostanziale o semplicemente simbolico. Dal punto di vista giuridico, l’Accordo di Cotonou trattava i diritti umani principalmente nell’articolo 9 del Titolo II, ponendo le basi per eventuali sanzioni in caso di violazioni, attraverso una procedura di consultazione. Il nuovo Accordo sembra attribuire una maggiore centralità ai diritti umani, ma resta da valutare se tale enfasi si tradurrà in risultati concreti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


