Gli “agiotoponimi” nella Roma tardoantica: modalità e funzionalità espressive

Con la definizione ‘agiotoponimi’ si vogliono indicare quei moduli espressivi in cui compare il nome di un martire –o di un santo- utilizzati per denominare, connotare e localizzare un complesso cimiteriale o un edificio di culto nell’ambito della città. L’analisi di tali sistemi espressivi contribuisce a definire meglio, per quanto possibile, il graduale processo di ‘cristianizzazione’ della toponomastica di Roma tardoantica in cui si può osservare, da un lato, la persistenza di termini e locuzioni attribuibili ad una sfera semantica comune e largamente condivisa, ancora ‘agganciata’, per certi versi, alla topografia della Roma classica, dall’altro, la comparsa di elementi lessicali riconducibili ad una esplicita volontà di affermazione della ‘specificità cristiana’. L’arco cronologico scelto per mettere in evidenza questo tipo di fenomeni toponomastici è compreso tra il IV e gli inizi del VII secolo.