Il contributo si sofferma su un aspetto poco valorizzato dell'attività di Francesco Carelli, esimio studioso di antiquaria vissuto tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento, originario di Conversano (Bari), noto soprattutto come numismatico e come segretario perpetuo dell'Accademia Ercolanese, ma anche collezionista di antichità. La ricerca ha consentito di individuare alcuni dei vasi a figure rosse presentati da Francesco Carelli in comunicazioni all'Accademia Ercolanese rimaste inedite e altri esemplari conservati nella sua perduta collezione privata e poi acquisiti da musei europei.
Francesco Carelli e la ceramica: un interesse non secondario
Carmela Roscino
2024-01-01
Abstract
Il contributo si sofferma su un aspetto poco valorizzato dell'attività di Francesco Carelli, esimio studioso di antiquaria vissuto tra la fine del Settecento e i primi decenni dell'Ottocento, originario di Conversano (Bari), noto soprattutto come numismatico e come segretario perpetuo dell'Accademia Ercolanese, ma anche collezionista di antichità. La ricerca ha consentito di individuare alcuni dei vasi a figure rosse presentati da Francesco Carelli in comunicazioni all'Accademia Ercolanese rimaste inedite e altri esemplari conservati nella sua perduta collezione privata e poi acquisiti da musei europei.File in questo prodotto:
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