La dimensione sociale della sostenibilità, sovente trascurata, è quella che oggi andrebbe valorizzata nella prospettiva volta alla realizzazione di un nuovo modello di turismo sostenibile e inclusivo, aperto alla partecipazione delle donne – anche in ruoli apicali –, in attuazione dei Goals di Agenda 2030, in particolare del V Obiettivo. L’acronimo ESG e le certificazioni relative valutano – com’è noto – gli atteggiamenti dell’azienda rispetto ai tre parametri o, meglio, alle tre dimensioni della sostenibilità: quella ambientale, quella sociale e quella della governance (Environmental, Social, Governance). Si tratta degli aspetti a cui si fa riferimento quando si valuta la sostenibilità delle organizzazioni, in particolare di quelli concernenti la capacità di allinearsi ad una serie di requisiti fondamentali per lo sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale, sociale e di governance aziendale. Va tuttavia ricordato che oggi sembra opportuno valorizzare maggiormente il secondo criterio, che considera le ricadute sociali del turismo, il rispetto dell’uguaglianza e dell’inclusione sociale, considerato anche che il turismo che si intende costruire per il futuro pare volano di nuove e positive ricadute sociali, non trascurando tuttavia gli aspetti legati alla governance, che implementano altresì le politiche di diversità di genere ed etnica nelle composizioni ad es. dei Consigli di amministrazione. Il riferimento normativo più immediato a questo proposito sembra essere quello che di recente ha condotto all’introduzione – nell’ambito delle certificazioni ESG – della certificazione della parità di genere. Le donne hanno infatti assunto un ruolo sempre più di rilievo per lo sviluppo del turismo, e più in generale della società: di conseguenza la valorizzazione del ruolo della donna, anche in virtù della progressiva diffusione della certificazione per la parità di genere, porterà sicuri vantaggi, anche economici oltre che sociali, per lo sviluppo locale e globale della società in senso sostenibile.
Il turismo come driver di rigenerazione sociale. In particolare, la certificazione della parità di genere nell'ambito delle certificazioni ESG
Giovanna Mastrodonato
2024-01-01
Abstract
La dimensione sociale della sostenibilità, sovente trascurata, è quella che oggi andrebbe valorizzata nella prospettiva volta alla realizzazione di un nuovo modello di turismo sostenibile e inclusivo, aperto alla partecipazione delle donne – anche in ruoli apicali –, in attuazione dei Goals di Agenda 2030, in particolare del V Obiettivo. L’acronimo ESG e le certificazioni relative valutano – com’è noto – gli atteggiamenti dell’azienda rispetto ai tre parametri o, meglio, alle tre dimensioni della sostenibilità: quella ambientale, quella sociale e quella della governance (Environmental, Social, Governance). Si tratta degli aspetti a cui si fa riferimento quando si valuta la sostenibilità delle organizzazioni, in particolare di quelli concernenti la capacità di allinearsi ad una serie di requisiti fondamentali per lo sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, ambientale, sociale e di governance aziendale. Va tuttavia ricordato che oggi sembra opportuno valorizzare maggiormente il secondo criterio, che considera le ricadute sociali del turismo, il rispetto dell’uguaglianza e dell’inclusione sociale, considerato anche che il turismo che si intende costruire per il futuro pare volano di nuove e positive ricadute sociali, non trascurando tuttavia gli aspetti legati alla governance, che implementano altresì le politiche di diversità di genere ed etnica nelle composizioni ad es. dei Consigli di amministrazione. Il riferimento normativo più immediato a questo proposito sembra essere quello che di recente ha condotto all’introduzione – nell’ambito delle certificazioni ESG – della certificazione della parità di genere. Le donne hanno infatti assunto un ruolo sempre più di rilievo per lo sviluppo del turismo, e più in generale della società: di conseguenza la valorizzazione del ruolo della donna, anche in virtù della progressiva diffusione della certificazione per la parità di genere, porterà sicuri vantaggi, anche economici oltre che sociali, per lo sviluppo locale e globale della società in senso sostenibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


