Il presente saggio si propone di lumeggiare le matrici culturali di fondo della personalità e dell’opera di Girolamo Vida, rappresentante poco noto ma significativo del panorama letterario del tardo Rinascimento, con particolare riferimento al suo dialogo Sileno, pubblicato nel 1590. Del testo sono analizzati, oltre ai contenuti, i legami col genere della trattatistica d’amore, particolarmente fiorente lungo tutto il Cinquecento, e i riferimenti, celati o palesi, alle correnti neoplatoniche, ermetiche e petrarchiste, che Vida è in grado di coniugare armoniosamente, offrendo un’opera pregevole per erudizione e inventiva.
IL DIALOGO SILENO DI GIROLAMO VIDA (1590)
Elisa Tinelli
2019-01-01
Abstract
Il presente saggio si propone di lumeggiare le matrici culturali di fondo della personalità e dell’opera di Girolamo Vida, rappresentante poco noto ma significativo del panorama letterario del tardo Rinascimento, con particolare riferimento al suo dialogo Sileno, pubblicato nel 1590. Del testo sono analizzati, oltre ai contenuti, i legami col genere della trattatistica d’amore, particolarmente fiorente lungo tutto il Cinquecento, e i riferimenti, celati o palesi, alle correnti neoplatoniche, ermetiche e petrarchiste, che Vida è in grado di coniugare armoniosamente, offrendo un’opera pregevole per erudizione e inventiva.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


