Nel saggio si esamina il rilevante ruolo svolto della Corte di giustizia nell’attuazione della disciplina europea in materia di orario di lavoro, ferie e riposi, e si evidenziano gli effetti delle sue rigorose interpretazioni sul complesso processo di riforma della direttiva n. 2003/88. Sommario: 1. Premessa. - 2. La disciplina comunitaria in materia di tempi di lavoro: finalità perseguite e profili di criticità. - 3. Il ruolo della Corte di giustizia nell’evoluzione del diritto comunitario in materia di tempi di lavoro: la valorizzazione delle finalità della direttiva. - 3.a) La nozione di orario di lavoro e i tempi di attesa. - 3.b) I riposi compensativi. - 3.c) La barriera posta dalla Corte all’espansione delle “particolarità” che, in alcune attività, si oppongono “in modo imperativo” all’applicazione delle tutele. - 3.d) La giurisprudenza della Corte sul diritto alle ferie. - 3.e) Un primo bilancio sull’attività interpretativa della Corte in materia di tempi di lavoro. - 4. Il processo (ormai fallito?) di riforma della direttiva n. 2003/88 e le opposte tendenze nell’evoluzione del diritto comunitario in materia di tempi di lavoro: prove tecniche di regresso delle tutele. - 4.a) Lo scontro tra Parlamento e Consiglio sulla questione della nozione di orario di lavoro. - 4.b) Il contrasto tra Parlamento e Consiglio sul riposo compensativo. - 4.c) Una spinta ulteriore verso l’annualizzazione degli orari? Alcune osservazioni sul mito della ‘sufficienza’ della mediazione collettiva. - 4.d) La strenua difesa dell’opt-out da parte del Consiglio. - 5. Altri campi di confronto tra le istituzioni europee: la spinta del Parlamento verso un rafforzamento di alcune tutele. - 5.1. Segue: in particolare, per una migliore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro – 6. Nell’attesa (o nel timore…) di un effettivo rilancio del processo di riforma.

Le tendenze attuali e l’evoluzione del diritto comunitario in materia di tempi di lavoro: progetti di riforma della direttiva europea e giurisprudenza della Corte di giustizia

LECCESE, Vito Sandro
2009-01-01

Abstract

Nel saggio si esamina il rilevante ruolo svolto della Corte di giustizia nell’attuazione della disciplina europea in materia di orario di lavoro, ferie e riposi, e si evidenziano gli effetti delle sue rigorose interpretazioni sul complesso processo di riforma della direttiva n. 2003/88. Sommario: 1. Premessa. - 2. La disciplina comunitaria in materia di tempi di lavoro: finalità perseguite e profili di criticità. - 3. Il ruolo della Corte di giustizia nell’evoluzione del diritto comunitario in materia di tempi di lavoro: la valorizzazione delle finalità della direttiva. - 3.a) La nozione di orario di lavoro e i tempi di attesa. - 3.b) I riposi compensativi. - 3.c) La barriera posta dalla Corte all’espansione delle “particolarità” che, in alcune attività, si oppongono “in modo imperativo” all’applicazione delle tutele. - 3.d) La giurisprudenza della Corte sul diritto alle ferie. - 3.e) Un primo bilancio sull’attività interpretativa della Corte in materia di tempi di lavoro. - 4. Il processo (ormai fallito?) di riforma della direttiva n. 2003/88 e le opposte tendenze nell’evoluzione del diritto comunitario in materia di tempi di lavoro: prove tecniche di regresso delle tutele. - 4.a) Lo scontro tra Parlamento e Consiglio sulla questione della nozione di orario di lavoro. - 4.b) Il contrasto tra Parlamento e Consiglio sul riposo compensativo. - 4.c) Una spinta ulteriore verso l’annualizzazione degli orari? Alcune osservazioni sul mito della ‘sufficienza’ della mediazione collettiva. - 4.d) La strenua difesa dell’opt-out da parte del Consiglio. - 5. Altri campi di confronto tra le istituzioni europee: la spinta del Parlamento verso un rafforzamento di alcune tutele. - 5.1. Segue: in particolare, per una migliore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro – 6. Nell’attesa (o nel timore…) di un effettivo rilancio del processo di riforma.
2009
978-88-8422-877-2
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/53814
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact