L’obiettivo di questo contributo è approfondire la presenza dei venti punti programmatici del Manifesto del 1938, sintetizzati di seguito, che furono anticipati nei volumi della collana “Letture coloniali”. Saranno oggetto di analisi, dunque, i cinque volumi scritti da Fanciulli e da Pico nel biennio compreso tra il 1935 e il 1937 ambientati nelle colonie africane. La rilevanza storico-educativa di questa collana aveva lo scopo di rafforzare negli studenti delle scuole elementari “la piena e non artificiale aderenza del contenuto allo spirito fascista”, seguita all’adozione del testo unico di Stato al principio degli anni Trenta, “che si inscriveva nella stessa logica che aveva alimentato le scelte di Gentile e di Giuseppe Lombardo Radice: quella di una pedagogia e di una didattica imposta attraverso la forza coercitiva dello Stato”.
L’imperialismo fascista nella letteratura per l’infanzia: la collana “Letture Coloniali"
Domenico Francesco Antonio Elia
2024-01-01
Abstract
L’obiettivo di questo contributo è approfondire la presenza dei venti punti programmatici del Manifesto del 1938, sintetizzati di seguito, che furono anticipati nei volumi della collana “Letture coloniali”. Saranno oggetto di analisi, dunque, i cinque volumi scritti da Fanciulli e da Pico nel biennio compreso tra il 1935 e il 1937 ambientati nelle colonie africane. La rilevanza storico-educativa di questa collana aveva lo scopo di rafforzare negli studenti delle scuole elementari “la piena e non artificiale aderenza del contenuto allo spirito fascista”, seguita all’adozione del testo unico di Stato al principio degli anni Trenta, “che si inscriveva nella stessa logica che aveva alimentato le scelte di Gentile e di Giuseppe Lombardo Radice: quella di una pedagogia e di una didattica imposta attraverso la forza coercitiva dello Stato”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


