La voce illustra fattispecie e disciplina dell’offerta pubblica di acquisto (OPA), nella duplice prospettiva di operazione di appello al pubblico risparmio e di strumento di acquisizione (anche “ostile”) del controllo di emittenti quotati. Sotto il primo profilo, rileva l’esigenza di assicurare ai destinatari dell’offerta, quali soggetti “passivi” (in quanto “sollecitati”) di un’operazione di massa, la trasparenza delle condizioni contrattuali e il corretto svolgimento della fase precontrattuale, all’uopo articolata in un procedimento sottoposto alla vigilanza della Consob. Nel caso di offerte aventi a oggetto azioni (quotate) che attribuiscono il diritto di voto in assemblea (“titoli”), in aggiunta all’esigenza di proteggere i destinatari di un’operazione standardizzata e di massa, emergono interessi ulteriori, che riguardano la “tutela selettiva” di una particolare categoria di investitori e, più in generale, il “mercato del controllo societario”. La considerazione della doppia anima dell’istituto si rivela utile anche per la comprensione delle regole speciali che disciplinano le offerte obbligatorie, nelle quali si apprezza appieno la strumentalità alla tutela dell’interesse a una consapevole ed efficiente gestione dell’operazione di investimento, per approdare, eventualmente, a un “disinvestimento informato”.
Offerta pubblica di acquisto
Tucci Andrea
2025-01-01
Abstract
La voce illustra fattispecie e disciplina dell’offerta pubblica di acquisto (OPA), nella duplice prospettiva di operazione di appello al pubblico risparmio e di strumento di acquisizione (anche “ostile”) del controllo di emittenti quotati. Sotto il primo profilo, rileva l’esigenza di assicurare ai destinatari dell’offerta, quali soggetti “passivi” (in quanto “sollecitati”) di un’operazione di massa, la trasparenza delle condizioni contrattuali e il corretto svolgimento della fase precontrattuale, all’uopo articolata in un procedimento sottoposto alla vigilanza della Consob. Nel caso di offerte aventi a oggetto azioni (quotate) che attribuiscono il diritto di voto in assemblea (“titoli”), in aggiunta all’esigenza di proteggere i destinatari di un’operazione standardizzata e di massa, emergono interessi ulteriori, che riguardano la “tutela selettiva” di una particolare categoria di investitori e, più in generale, il “mercato del controllo societario”. La considerazione della doppia anima dell’istituto si rivela utile anche per la comprensione delle regole speciali che disciplinano le offerte obbligatorie, nelle quali si apprezza appieno la strumentalità alla tutela dell’interesse a una consapevole ed efficiente gestione dell’operazione di investimento, per approdare, eventualmente, a un “disinvestimento informato”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


