Il modo in cui percepiamo un luogo condiziona inevitabilmente il suo futuro. Ci sono contesti difficili da interpretare, che sono arrivati ai nostri giorni sfocati o irriconoscibili, dove il progetto architettonico cerca di fare luce per renderli accessibili e comprensibili allo spettatore. In questo contributo, due territori a scala urbana, il sito archeologico della città romana di Clunia (Burgos, Spagna) e l’attuale città siciliana di Catania, sono presentati come casi di studio nelle tesi di dottorato degli autori. L’obiettivo è riflettere su come lo sguardo analitico dell’architettura sia in grado di riconoscere questi contesti come veri e propri paesaggi del patrimonio generati dalla trasformazione della natura e dell’uomo. Questo studio sulla percezione vuole quindi apportare nuovi significati che aiutino a recuperare e reinterpretare questi paesaggi di inestimabile valore.
La percezione del frammento architettonico all’interno dei paesaggi patrimoniali generati dalla natura e dall’uomo
Matteo Pennisi
2024-01-01
Abstract
Il modo in cui percepiamo un luogo condiziona inevitabilmente il suo futuro. Ci sono contesti difficili da interpretare, che sono arrivati ai nostri giorni sfocati o irriconoscibili, dove il progetto architettonico cerca di fare luce per renderli accessibili e comprensibili allo spettatore. In questo contributo, due territori a scala urbana, il sito archeologico della città romana di Clunia (Burgos, Spagna) e l’attuale città siciliana di Catania, sono presentati come casi di studio nelle tesi di dottorato degli autori. L’obiettivo è riflettere su come lo sguardo analitico dell’architettura sia in grado di riconoscere questi contesti come veri e propri paesaggi del patrimonio generati dalla trasformazione della natura e dell’uomo. Questo studio sulla percezione vuole quindi apportare nuovi significati che aiutino a recuperare e reinterpretare questi paesaggi di inestimabile valore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


