Negli ultimi anni si assiste ad un numero sempre più crescente di persone provenienti da Paesi in stato di crisi che intendono riprendere gli studi interrotti e veder riconosciuto il proprio diritto all’Apprendimento Permanente. In quest’ottica è sempre più determinante che le Università Italiane adottino dei sistemi flessibili e autonomi di valutazione e di riconoscimento dei titoli di studio e culturali e delle competenze acquisiti, il che è ancora abbastanza complesso per le persone rifugiate. Partendo da tale consapevolezza, il presente contributo, dopo aver illustrato il quadro normativo di riferimento sul tema e i sistemi di valutazione attualmente presenti nelle realtà accademiche italiane, si sofferma sulle esperienze e i risultati conseguiti dal Centro Servizio per l’Apprendimento Permanente dell’Università degli Studi di Bari (d’ora in poi CAP) nella sperimentazione e adozione di una procedura di valutazione autonoma dei titoli di accesso all’Università delle persone rifugiate, a sostegno di una sempre maggiore inclusione e integrazione accademica.
L'Apprendimento Permanente delle persone rifugiate: un focus sulla valutazione di accesso all'Istruzione Terziaria
Colosimo M.;Scardigno A. F.
2024-01-01
Abstract
Negli ultimi anni si assiste ad un numero sempre più crescente di persone provenienti da Paesi in stato di crisi che intendono riprendere gli studi interrotti e veder riconosciuto il proprio diritto all’Apprendimento Permanente. In quest’ottica è sempre più determinante che le Università Italiane adottino dei sistemi flessibili e autonomi di valutazione e di riconoscimento dei titoli di studio e culturali e delle competenze acquisiti, il che è ancora abbastanza complesso per le persone rifugiate. Partendo da tale consapevolezza, il presente contributo, dopo aver illustrato il quadro normativo di riferimento sul tema e i sistemi di valutazione attualmente presenti nelle realtà accademiche italiane, si sofferma sulle esperienze e i risultati conseguiti dal Centro Servizio per l’Apprendimento Permanente dell’Università degli Studi di Bari (d’ora in poi CAP) nella sperimentazione e adozione di una procedura di valutazione autonoma dei titoli di accesso all’Università delle persone rifugiate, a sostegno di una sempre maggiore inclusione e integrazione accademica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.