Nell’intervento si discute, a partire da La Rochefoucauld, fino a Freud, e passando per Stendhal, la definizione di gelosia, distinguendola da quella di invidia. Tale separazione, infatti, moralmente e psicologicamente decisiva, lo è altrettanto anche dal punto di vista strettamente letterario, in quanto consente di non degradare fino alla comicità i personaggi che la provano, permettendo così la compassione del lettore nei confronti della loro sofferenza. Ne La Princesse de Clèves, la gelosia, in ambiente aristocratico, si traduce nello struggimento del geloso, fino alla morte; in Carmen di Mérimée, scritta in epoca romantica, e situata in un contesto sociale degradato, procura invece l’assassinio dell’oggetto di gelosia. Pur intrattenendo spesso un rapporto privilegiato con la morte, la gelosia può essere declinata in maniera differente in epoche e situazioni diverse. In ogni caso si rivela uno strumento narrativo eccezionale per descrivere l’irriducibile frattura che separa dall’altro, inconoscibile e irrecuperabile al proprio desiderio, come pure dal resto del mondo, il cui valore tale sentimento riesce ad abolire.
2. La gelosia che uccide. Da "La Princesse de Clèves" a "Carmen"
Silvia Lorusso
2024-01-01
Abstract
Nell’intervento si discute, a partire da La Rochefoucauld, fino a Freud, e passando per Stendhal, la definizione di gelosia, distinguendola da quella di invidia. Tale separazione, infatti, moralmente e psicologicamente decisiva, lo è altrettanto anche dal punto di vista strettamente letterario, in quanto consente di non degradare fino alla comicità i personaggi che la provano, permettendo così la compassione del lettore nei confronti della loro sofferenza. Ne La Princesse de Clèves, la gelosia, in ambiente aristocratico, si traduce nello struggimento del geloso, fino alla morte; in Carmen di Mérimée, scritta in epoca romantica, e situata in un contesto sociale degradato, procura invece l’assassinio dell’oggetto di gelosia. Pur intrattenendo spesso un rapporto privilegiato con la morte, la gelosia può essere declinata in maniera differente in epoche e situazioni diverse. In ogni caso si rivela uno strumento narrativo eccezionale per descrivere l’irriducibile frattura che separa dall’altro, inconoscibile e irrecuperabile al proprio desiderio, come pure dal resto del mondo, il cui valore tale sentimento riesce ad abolire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.