La partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento dei tributi erariali si avvale di istituti che, per quanto risalenti, non hanno incontrato fino ad oggi l’interesse concreto degli enti locali. Essi si collocano, peraltro, all’interno di un quadro normativo che non afferma mai in termini netti la doverosità della collaborazione interistituzionale. Al contrario, proprio i recenti tentativi di stimolare il coaccertamento tributario assegnando ai Comuni una quota del maggior gettito procurato all’Erario si pongono in ontologico contrasto con l’idea di una condotta giuridicamente vincolata. Tale impostazione andrebbe rimeditata muovendo dalla considerazione che la lealtà istituzionale tra i differenti livelli di governo costituisce un principio generale della finanza pubblica, prima ancora che un criterio direttivo nell’attuazione del federalismo fiscale.
La partecipazione dei comuni all'attività di accertamento dei tributi erariali
SELICATO, GIANLUCA
2009-01-01
Abstract
La partecipazione dei Comuni all’attività di accertamento dei tributi erariali si avvale di istituti che, per quanto risalenti, non hanno incontrato fino ad oggi l’interesse concreto degli enti locali. Essi si collocano, peraltro, all’interno di un quadro normativo che non afferma mai in termini netti la doverosità della collaborazione interistituzionale. Al contrario, proprio i recenti tentativi di stimolare il coaccertamento tributario assegnando ai Comuni una quota del maggior gettito procurato all’Erario si pongono in ontologico contrasto con l’idea di una condotta giuridicamente vincolata. Tale impostazione andrebbe rimeditata muovendo dalla considerazione che la lealtà istituzionale tra i differenti livelli di governo costituisce un principio generale della finanza pubblica, prima ancora che un criterio direttivo nell’attuazione del federalismo fiscale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
