Prima di informarsi se tra processo penale e procedimento di prevenzione ci possano essere interferenze o interazioni, se sussiste una vera e propria autonomia o sarebbe utile un ritorno alla pregiudizialità, occorre valutare se quella che è stata definita come “propensione espansiva” dell’archetipo preventivo possa delineare i confini, alquanto labili, e, viceversa, rivelare, nella modernità la propensione per una giustizia preventiva e, probabilmente, “una trasformazione del diritto penale in una protezione contro i pericoli del nemico. In altri termini, siamo di fronte ad una liaison dangerous che innerva dimensioni processuali non più inquadrabili nello schema della pregiudizialità e, tuttavia, si subiscono le distorsioni di un sistema che non appare inalveato in una effettiva autonomia, con conseguenze sul piano operativo. Tale metamorfosi, ha inciso su alcuni punti nevralgici del processo penale, comportando un ripensamento terminologico sulla nozione tradizionale di prova e dei criteri di ammissibilità e valutazione poiché, gli elementi acquisiti nel procedimento di prevenzione acquistano il crisma di prova, mediante il fenomeno del “travaso probatorio” tra i due sistemi e plasmano la fase decisoria.

LA CULTURA DEL SOSPETTO E IL METODO DELLA GIURISDIZIONE. I LIMITI DELL’AUTONOMIA NEL PROCEDIMENTO DI PREVENZIONE

Garofoli Francesca Jole
2025-01-01

Abstract

Prima di informarsi se tra processo penale e procedimento di prevenzione ci possano essere interferenze o interazioni, se sussiste una vera e propria autonomia o sarebbe utile un ritorno alla pregiudizialità, occorre valutare se quella che è stata definita come “propensione espansiva” dell’archetipo preventivo possa delineare i confini, alquanto labili, e, viceversa, rivelare, nella modernità la propensione per una giustizia preventiva e, probabilmente, “una trasformazione del diritto penale in una protezione contro i pericoli del nemico. In altri termini, siamo di fronte ad una liaison dangerous che innerva dimensioni processuali non più inquadrabili nello schema della pregiudizialità e, tuttavia, si subiscono le distorsioni di un sistema che non appare inalveato in una effettiva autonomia, con conseguenze sul piano operativo. Tale metamorfosi, ha inciso su alcuni punti nevralgici del processo penale, comportando un ripensamento terminologico sulla nozione tradizionale di prova e dei criteri di ammissibilità e valutazione poiché, gli elementi acquisiti nel procedimento di prevenzione acquistano il crisma di prova, mediante il fenomeno del “travaso probatorio” tra i due sistemi e plasmano la fase decisoria.
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