L’archivio può cambiare l’immagine di un fatto storico o di un personaggio. L’archivio non è il deposito delle verità, ma il veicolo per avvicinarvisi. Può essere stato a lungo inaccessibile oppure semplicemente scremato oppure svelarsi bruscamente nella sua totalità. Comunque valorizzarlo esige perizia. Archivi ci sono dovunque, pubblici e privati. Quelli privati trovano salvezza se confluiscono in una istituzione. A Rovereto sono confluiti, tra l’altro, gli archivi più o meno integrali di importanti figure della filologia classica italiana: da Mario Untersteiner a Paolo Orsi, da Ettore Romagnoli a Concetto Marchesi. Il convegno roveretano del marzo 2021 li ha valorizzati ad opera di studiosi di molteplici competenze: l’immagine di quei dotti e originali interpreti del mondo antico ne è uscita per molti versi rinnovata.
Tradizione e conservazione. Archivi roveretani tra antico e moderno
Vanna Maraglino
2024-01-01
Abstract
L’archivio può cambiare l’immagine di un fatto storico o di un personaggio. L’archivio non è il deposito delle verità, ma il veicolo per avvicinarvisi. Può essere stato a lungo inaccessibile oppure semplicemente scremato oppure svelarsi bruscamente nella sua totalità. Comunque valorizzarlo esige perizia. Archivi ci sono dovunque, pubblici e privati. Quelli privati trovano salvezza se confluiscono in una istituzione. A Rovereto sono confluiti, tra l’altro, gli archivi più o meno integrali di importanti figure della filologia classica italiana: da Mario Untersteiner a Paolo Orsi, da Ettore Romagnoli a Concetto Marchesi. Il convegno roveretano del marzo 2021 li ha valorizzati ad opera di studiosi di molteplici competenze: l’immagine di quei dotti e originali interpreti del mondo antico ne è uscita per molti versi rinnovata.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.