Il Galeso, modesto fiume che scorre sulla piana di Taranto, insieme a tutto l’ecosistema circostante, ha subito nel tempo una forte pressione antropica che ne ha compromesso quasi del tutto il fascino del paesaggio, singolare per bellezza e densità di significato. Una realtà che si contrappone in modo avvilente e desolante a una lunga tradizione letteraria che ha reso immortale la visione di pace e serenità di questi luoghi arcadici. Immensa la fortuna letteraria del breve ma glorioso corso d’acqua celebrato da tanti grandi poeti del passato e del presente, primi fra tutti Virgilio, poi Orazio e in tempi più recenti il tarentino Niccolò d’Aquino. Un fiume “piccolo” per portata e dimensione, ma “grande” per il patrimonio di memorie storico-culturali che custodisce, abbandonato oggi all’incuria e al degrado.
Il Galeso, un piccolo-grande fiume
Patrizia Montefusco
2024-01-01
Abstract
Il Galeso, modesto fiume che scorre sulla piana di Taranto, insieme a tutto l’ecosistema circostante, ha subito nel tempo una forte pressione antropica che ne ha compromesso quasi del tutto il fascino del paesaggio, singolare per bellezza e densità di significato. Una realtà che si contrappone in modo avvilente e desolante a una lunga tradizione letteraria che ha reso immortale la visione di pace e serenità di questi luoghi arcadici. Immensa la fortuna letteraria del breve ma glorioso corso d’acqua celebrato da tanti grandi poeti del passato e del presente, primi fra tutti Virgilio, poi Orazio e in tempi più recenti il tarentino Niccolò d’Aquino. Un fiume “piccolo” per portata e dimensione, ma “grande” per il patrimonio di memorie storico-culturali che custodisce, abbandonato oggi all’incuria e al degrado.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
