In order to foster environmental sustainability and climate neutrality, the legislator’s attentions, both at European and domestic level, have long focused on economic production models, marking the transition from a “linear economy” system to a “circular economy” paradigm, also through the use of tax leverage. By emphasising the promotional dimension of taxation, within a virtuous model aimed at taxing waste and encouraging reuse and recycling, the efficient allocation of resources has been fostered through the elaboration of an agenda for future European growth centred on radical changes in production and consumption processes. Following the increase in the production and use of plastic and, with it, the environmental problems attributable to an economic model centred on the logic of profit and waste, the need has been felt to prepare suitable measures to remedy the harmful effects generated by the dispersion of single-use plastic packaging and containers in the environment, through the provision of the “European plastic tax” and the “Italian plastic tax”, forms of levy that present numerous critical profiles. In this view, there is a need for a transition from a linear taxation system, dominated by the principle of tax neutrality, to a circular taxation model, which, through the taxation of waste and the use of fiscal eco-incentives, enables reuse and recycling to be encouraged, thus fully implementing the circular economy paradigm.

Per favorire la sostenibilità ambientale e la neutralità climatica, le attenzioni del legislatore, tanto a livello europeo quanto in ambito domestico, si sono da tempo focalizzate sui modelli economici di produzione, segnando la transizione da un sistema di “economia lineare” ad un paradigma di “economia circolare”, anche attraverso il ricorso alla leva fiscale. Enfatizzando la dimensione promozionale del fisco, all’interno di un modello virtuoso volto ad assoggettare ad imposizione lo scarto e ad incentivare il riuso e il riciclo, è stata favorita l’efficiente allocazione delle risorse attraverso l’elaborazione di un’agenda per la futura crescita europea incentrata su cambiamenti radicali nei processi di produzione e di consumo. A seguito dell’aumento della produzione e dell’utilizzo della plastica e, con essa, dei problemi ambientali imputabili ad un modello economico incentrato sulle logiche del profitto e dello spreco, si è avvertita l’esigenza di predisporre misure idonee a porre rimedio agli effetti nocivi generati dalla dispersione nell’ambiente di imballaggi e contenitori monouso di materie plastiche, attraverso la previsione della “plastic tax europea” e della “plastic tax italiana”, forme di prelievo che presentano numerosi profili di criticità. In questa visuale, si rende necessaria una transizione da un sistema di fiscalità lineare, dominato dal principio di neutralità fiscale, ad un modello di fiscalità circolare, che, attraverso l’assoggettamento ad imposizione dello scarto e il ricorso ad ecoincentivi fiscali, consenta di favorire il riuso e il riciclo, dando piena attuazione al paradigma dell’economia circolare.

Fisco ed economia circolare: linee di sviluppo e scenari futuri

Uricchio Antonio Felice
;
Parente Salvatore Antonello
2025-01-01

Abstract

In order to foster environmental sustainability and climate neutrality, the legislator’s attentions, both at European and domestic level, have long focused on economic production models, marking the transition from a “linear economy” system to a “circular economy” paradigm, also through the use of tax leverage. By emphasising the promotional dimension of taxation, within a virtuous model aimed at taxing waste and encouraging reuse and recycling, the efficient allocation of resources has been fostered through the elaboration of an agenda for future European growth centred on radical changes in production and consumption processes. Following the increase in the production and use of plastic and, with it, the environmental problems attributable to an economic model centred on the logic of profit and waste, the need has been felt to prepare suitable measures to remedy the harmful effects generated by the dispersion of single-use plastic packaging and containers in the environment, through the provision of the “European plastic tax” and the “Italian plastic tax”, forms of levy that present numerous critical profiles. In this view, there is a need for a transition from a linear taxation system, dominated by the principle of tax neutrality, to a circular taxation model, which, through the taxation of waste and the use of fiscal eco-incentives, enables reuse and recycling to be encouraged, thus fully implementing the circular economy paradigm.
2025
Per favorire la sostenibilità ambientale e la neutralità climatica, le attenzioni del legislatore, tanto a livello europeo quanto in ambito domestico, si sono da tempo focalizzate sui modelli economici di produzione, segnando la transizione da un sistema di “economia lineare” ad un paradigma di “economia circolare”, anche attraverso il ricorso alla leva fiscale. Enfatizzando la dimensione promozionale del fisco, all’interno di un modello virtuoso volto ad assoggettare ad imposizione lo scarto e ad incentivare il riuso e il riciclo, è stata favorita l’efficiente allocazione delle risorse attraverso l’elaborazione di un’agenda per la futura crescita europea incentrata su cambiamenti radicali nei processi di produzione e di consumo. A seguito dell’aumento della produzione e dell’utilizzo della plastica e, con essa, dei problemi ambientali imputabili ad un modello economico incentrato sulle logiche del profitto e dello spreco, si è avvertita l’esigenza di predisporre misure idonee a porre rimedio agli effetti nocivi generati dalla dispersione nell’ambiente di imballaggi e contenitori monouso di materie plastiche, attraverso la previsione della “plastic tax europea” e della “plastic tax italiana”, forme di prelievo che presentano numerosi profili di criticità. In questa visuale, si rende necessaria una transizione da un sistema di fiscalità lineare, dominato dal principio di neutralità fiscale, ad un modello di fiscalità circolare, che, attraverso l’assoggettamento ad imposizione dello scarto e il ricorso ad ecoincentivi fiscali, consenta di favorire il riuso e il riciclo, dando piena attuazione al paradigma dell’economia circolare.
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