Il vasto utilizzo della manna da frassino nella farmacopea d’età moderna e contemporanea comportò un crescente interesse del governo napoletano per la tutela della qualità e per ragioni fiscali. I primi vantaggi ottenuti dalla Calabria nel produrre e commercializzare la manna funsero poi da stimolo ad altre aree del Regno per avviare un maggiore sfruttamento e ampliamento della frassino-coltura. Anche se, per lungo tempo, la dizione ‘manna Calabrina’ continuò a comparire con assiduità nelle ricette degli speziali italiani ed europei, la provenienza regionale non era però più garantita. Attraverso l’impiego di una significativa bibliografia coeva e contemporanea e dei dati offerti dalla ricerca archivistica, si vuole qui ripercorrere brevemente l’iter legislativo e alcuni aspetti economici nodali inerenti questa singolare produzione del Mezzogiorno.
La manna del Mezzogiorno tra normativa e mercato (XVIII-XIX secc.)
Maurizio Gangemi
2024-01-01
Abstract
Il vasto utilizzo della manna da frassino nella farmacopea d’età moderna e contemporanea comportò un crescente interesse del governo napoletano per la tutela della qualità e per ragioni fiscali. I primi vantaggi ottenuti dalla Calabria nel produrre e commercializzare la manna funsero poi da stimolo ad altre aree del Regno per avviare un maggiore sfruttamento e ampliamento della frassino-coltura. Anche se, per lungo tempo, la dizione ‘manna Calabrina’ continuò a comparire con assiduità nelle ricette degli speziali italiani ed europei, la provenienza regionale non era però più garantita. Attraverso l’impiego di una significativa bibliografia coeva e contemporanea e dei dati offerti dalla ricerca archivistica, si vuole qui ripercorrere brevemente l’iter legislativo e alcuni aspetti economici nodali inerenti questa singolare produzione del Mezzogiorno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


