The purpose of this paper is to analyze the family partnerships regulation introduced by the Cirinnà law, focusing on the discipline dictated by art. 230-ter of the Italian Civil Code for the work performed by the more uxorio cohabitants. The application assumptions of the new case and the interpretative uncertainties about the correct qualification of the collaboration relationship are highlighted, proposing an exegetical solution for the social security and tax framework of the work activity of the partner in the family business. Lastly, the paper points out the possible repercussions on the relationship of the recent “Transparency” decree.

Il contributo analizza la regolamentazione delle collaborazioni familiari introdotta dalla legge Cirinnà, soffermandosi in particolare sulla disciplina dettata dall’art. 230-ter c.c. per le prestazioni di lavoro rese dai conviventi more uxorio. Si evidenziano i presupposti applicativi della nuova fattispecie e le incertezze interpretative relative alla corretta qualificazione del rapporto di collaborazione, proponendo una soluzione esegetica per l’inquadramento previdenziale e fiscale dell’attività di lavoro del convivente nell’impresa familiare. Si segnalano, infine, le possibili ricadute sul rapporto del recente decreto “Trasparenza”.

La rilevanza giuridica delle unioni paraconiugali nella partecipazione all’impresa familiare

Alessandro Ventura
2022-01-01

Abstract

The purpose of this paper is to analyze the family partnerships regulation introduced by the Cirinnà law, focusing on the discipline dictated by art. 230-ter of the Italian Civil Code for the work performed by the more uxorio cohabitants. The application assumptions of the new case and the interpretative uncertainties about the correct qualification of the collaboration relationship are highlighted, proposing an exegetical solution for the social security and tax framework of the work activity of the partner in the family business. Lastly, the paper points out the possible repercussions on the relationship of the recent “Transparency” decree.
2022
Il contributo analizza la regolamentazione delle collaborazioni familiari introdotta dalla legge Cirinnà, soffermandosi in particolare sulla disciplina dettata dall’art. 230-ter c.c. per le prestazioni di lavoro rese dai conviventi more uxorio. Si evidenziano i presupposti applicativi della nuova fattispecie e le incertezze interpretative relative alla corretta qualificazione del rapporto di collaborazione, proponendo una soluzione esegetica per l’inquadramento previdenziale e fiscale dell’attività di lavoro del convivente nell’impresa familiare. Si segnalano, infine, le possibili ricadute sul rapporto del recente decreto “Trasparenza”.
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