Class action e lavoro: questioni aperte

Three years after the effective entry into force of law n. 31 of 2019, it is possible to make an initial assessment of the relevance of the new instruments process for labour law and, in particular, for trade unions. It is possible to address some theoretical and practical junctures of particular importance by comparing two pronouncements (the decree of the Business Court of Rome 12 July 2023, no. 1445 on the so-called ‘combing’ of ITA Airways towards women in the age bracket particularly affected by the work of caring for children and elderly parents; the order of the Business Court of Rome of 18 January 2023, no. 425 on the application of the Assodelivery-Ugl Rider collective agreement). The questions were submitted to the attention of a Civil lawyer, a Civil Procedure lawyer and a Labour lawyer.

A tre anni dall’effettiva entrata in vigore della l. 31 del 2019 è possibile fare un primo bilancio sulla rilevanza dei nuovi strumenti processuali per il diritto del lavoro e, in particolare, per il sindacato. In particolare, è possibile affrontare alcuni snodi teorici e pratici di particolare importanza mettendo a confronto due pronunce (il decreto del Tribunale delle imprese di Roma 12 luglio 2023, n. 1445 sul c.d. “pettinamento” di ITA Airways nei confronti delle donne rientranti nella fascia d’età particolarmente interessata dal lavoro di cura di figli e genitori anziani; l’ordinanza del Tribunale delle imprese di Milano 18 gennaio 2023, n. 425 sull’applicazione del Ccnl Assodelivery-Ugl Rider). I quesiti sono stati sottoposti all’attenzione di un civilista, di un processualcivilista e di un giuslavorista.