Cessione del credito e adeguamento al diritto eurounitario: tra effettività di tutela del consumatore e riflessi pregiudizievoli dello ius superveniens sulla circolazione del credito.

Il contributo evidenzia che l’attività giurisprudenziale di adeguamento del diritto interno al diritto eurounitario, protesa ad assicurare effettività di tutela del consumatore in conformità alla direttiva 93/13, all’indomani della sentenza n. 9479/2023 delle Sezioni unite della Suprema corte, specialmente al fine di consentirgli di contrastare la pretesa creditoria che trovi fondamento in un decreto ingiuntivo divenuto irrevocabile per mancata opposizione, dovrebbe svolgersi non rinunciando alla ponderazione anche dei riflessi destinati a prodursi sulla vicenda circolatoria del credito. Il riequilibrio della situazione di inferiorità del consumatore attraverso l’implementazione di uno ius superveniens (in esecuzione dei principi contenuti nella sentenza della Grande Chambre della CGUE 17 maggio 2022 resa in via pregiudiziale) privo di temperamento, potrebbe, infatti, per la retroattività che lo contraddistingue, interferire con la circolazione del credito. Con grave pregiudizio per i terzi, a vario titolo coinvolti nella vicenda circolatoria, che abbiano già compiuto valutazioni di consistenza economico-finanziaria ed in violazione del principio di proporzionalità, anch’esso di matrice eurounitaria. The contribution points out that the jurisprudential activity of adapting domestic law to European Union law, aimed at ensuring effective protection of the consumer in compliance with Directive 93/13, in the aftermath of Supreme Court's decision n. 9479/2023 especially in order to enable him to oppose the credit claim that is based on an injunction that has become irrevocable due to lack of opposition, should be carried out not renouncing the weighing also of the reflections intended to be produced on the circulatory event of the credit. The rebalancing of the consumer's inferior situation through the implementation of a ius superveniens (in execution of the principles contained in the judgment of the Grand Chamber of the CJEU May 17, 2022) without tempering, could, in fact, due to its characteristic retroactivity, interferes with the credit circulation. This situation involves serious prejudice to third parties implicated in the circulatory event of the credit, who have already made assessments of economic-financial consistency and in violation of the EU principle of proportionality.