Il volume presenta il trattato sulla monarchia universale dei romani pontefici licenziato a Lucca nel 1387 dal canonista Iacopo Paladini da Teramo e intitolato De Monarchia mundi ecclesiastica et temporali necnon sacerdocio et prophecia. Attraverso lo studio del trattato, rimasto inedito, si è cercato di ricostruire le tappe maggiormente significative della biografia del prelato teramano - che per alcuni dei suoi aspetti si presentava oscura - e, soprattutto, di collocarne l’opera e il pensiero in quel momento di profondo fermento giuridico e istituzionale che si osserva negli ultimi anni del Trecento. Il tema “classico” dello scontro tra Papato e Impero, la frattura interna alla cristianità causata dal Grande Scisma d’Occidente, la lotta fra poteri universali e monarchie nazionali, costituiscono il substrato in cui l’opera del Paladini si pone aderendo ad alcune tra le maggiori teorie giuridiche elaborate in ambiente filopapale a sostegno della sovranità pontificia e offrendo, attraverso una rielaborazione spesso personale delle stesse, una vivida rappresentazione dell’ideale teocratico così come si presentava al tramonto del XIV secolo
Iacopo da Teramo e il trattato De Monarchia mundi: una costruzione teocratica negli anni dello Scisma
Pepe Michele
2020-01-01
Abstract
Il volume presenta il trattato sulla monarchia universale dei romani pontefici licenziato a Lucca nel 1387 dal canonista Iacopo Paladini da Teramo e intitolato De Monarchia mundi ecclesiastica et temporali necnon sacerdocio et prophecia. Attraverso lo studio del trattato, rimasto inedito, si è cercato di ricostruire le tappe maggiormente significative della biografia del prelato teramano - che per alcuni dei suoi aspetti si presentava oscura - e, soprattutto, di collocarne l’opera e il pensiero in quel momento di profondo fermento giuridico e istituzionale che si osserva negli ultimi anni del Trecento. Il tema “classico” dello scontro tra Papato e Impero, la frattura interna alla cristianità causata dal Grande Scisma d’Occidente, la lotta fra poteri universali e monarchie nazionali, costituiscono il substrato in cui l’opera del Paladini si pone aderendo ad alcune tra le maggiori teorie giuridiche elaborate in ambiente filopapale a sostegno della sovranità pontificia e offrendo, attraverso una rielaborazione spesso personale delle stesse, una vivida rappresentazione dell’ideale teocratico così come si presentava al tramonto del XIV secoloFile | Dimensione | Formato | |
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Descrizione: Monografia relativa al primato del potere pontificio nel Medioevo pubblicata nella collana di Storia del diritto medievale, moderno e contemporaneo Ius Regni
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