Se esiste un tempo della ritraduzione, un «âge de la retraduction», per citare lo studio di Isabelle Collombat, questo coincide senza dubbio con il ventunesimo secolo. Ma cos’è una ritraduzione? Cosa determina la scelta di ritradurre un testo? È a queste domande, attraverso un’ampia ma organica carrellata di casi di studi, che si propone di rispondere il volume dal titolo suggestivo, Una conversazione infinita. Perché ritradurre i classici, a cura di Antonio Bibbò e Francesca Lorandini (Mucchi Editore, Modena 2023).
Una conversazione infinita. Perché ritradurre i classici, a cura di Antonio Bibbò e Francesca Lorandini
Lussone
2024-01-01
Abstract
Se esiste un tempo della ritraduzione, un «âge de la retraduction», per citare lo studio di Isabelle Collombat, questo coincide senza dubbio con il ventunesimo secolo. Ma cos’è una ritraduzione? Cosa determina la scelta di ritradurre un testo? È a queste domande, attraverso un’ampia ma organica carrellata di casi di studi, che si propone di rispondere il volume dal titolo suggestivo, Una conversazione infinita. Perché ritradurre i classici, a cura di Antonio Bibbò e Francesca Lorandini (Mucchi Editore, Modena 2023).File in questo prodotto:
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