In 1666, Leibniz prophetically hypothesized that in the future, in the face of a dispute, the parties could sit down and resolve it with a calculation. In 2017, a study by the Universities of London and Sheffield developed an algorithm capable of predicting the decisions of the ECHR with a degree of accuracy of 79%. In the face of the realization of Leibniz’s prophecy, we must ask ourselves whether a calculating entity, an artificial intelligence, could replace human’s judgment. The need therefore arises to go back to the necessary conditions for the ability to judge law. Conditions that we believe are of two types: epistemic and phronetic.

Nel1666, Leibniz ipotizzò profeticamente che in futuro, di fronte a una controversia, le parti avrebbero potuto sedersi e risolverla con un calcolo. Nel 2017 uno studio delle Università di Londra e Sheffield ha sviluppato un algoritmo in grado di prevedere le decisioni della CEDU con un grado di precisione del 79%. Di fronte alla realizzazione della profezia di Leibniz, dobbiamo chiederci se un’entità calcolatrice, un’intelligenza artificiale, potrebbe sostituire il giudizio umano. Nasce quindi l'esigenza di ritornare alle condizioni necessarie per la capacità di giudicare il diritto. Le condizioni che riteniamo siano di due tipi: epistemiche e fronetiche.

Il deficit fronetico dello "Jus ex Machina"

Maurizio Sozio
2024-01-01

Abstract

In 1666, Leibniz prophetically hypothesized that in the future, in the face of a dispute, the parties could sit down and resolve it with a calculation. In 2017, a study by the Universities of London and Sheffield developed an algorithm capable of predicting the decisions of the ECHR with a degree of accuracy of 79%. In the face of the realization of Leibniz’s prophecy, we must ask ourselves whether a calculating entity, an artificial intelligence, could replace human’s judgment. The need therefore arises to go back to the necessary conditions for the ability to judge law. Conditions that we believe are of two types: epistemic and phronetic.
2024
Nel1666, Leibniz ipotizzò profeticamente che in futuro, di fronte a una controversia, le parti avrebbero potuto sedersi e risolverla con un calcolo. Nel 2017 uno studio delle Università di Londra e Sheffield ha sviluppato un algoritmo in grado di prevedere le decisioni della CEDU con un grado di precisione del 79%. Di fronte alla realizzazione della profezia di Leibniz, dobbiamo chiederci se un’entità calcolatrice, un’intelligenza artificiale, potrebbe sostituire il giudizio umano. Nasce quindi l'esigenza di ritornare alle condizioni necessarie per la capacità di giudicare il diritto. Le condizioni che riteniamo siano di due tipi: epistemiche e fronetiche.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/519932
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