L’art. 2495 c.c., nella sua attuale formulazione e per come da ultimo interpretato dalle Sezioni unite del 2013, sembrerebbe delineare la disciplina di un fenomeno successorio, se pure sui generis. Tuttavia tale lettura, come pure le altre che giustificano diversamente l’azione ivi regolata – volta per volta evocando l’ingiustificato arricchimento, nella sua più tradizionale e più moderna ricostruzione, la cancellazione della cancellazione, l’assunzione dei rimedi oppositivi dai fenomeni riorganizzativi, la destinazione in senso tecnico, gli strumenti di conservazione della garanzia patrimoniale–non si mostrano convincenti. Una ricostruzione che sia più coerente con le premesse concettuali che caratterizzano l’ambito peculiare del diritto dell’impresa e che meglio bilanci e soddisfi gli interessi rilevanti nella fattispecie si può prospettare profilando la permanenza della funzione non esaurita e la sopravvivenza, successivamente alla cancellazione della società, di un centro di imputazione di situazioni e rapporti, anche in chiave di aggregazione di beni sensibili alla responsabilità patrimoniale.
Liquidazione del patrimonio sociale ed estinzione del soggetto
Migliaccio, E
2019-01-01
Abstract
L’art. 2495 c.c., nella sua attuale formulazione e per come da ultimo interpretato dalle Sezioni unite del 2013, sembrerebbe delineare la disciplina di un fenomeno successorio, se pure sui generis. Tuttavia tale lettura, come pure le altre che giustificano diversamente l’azione ivi regolata – volta per volta evocando l’ingiustificato arricchimento, nella sua più tradizionale e più moderna ricostruzione, la cancellazione della cancellazione, l’assunzione dei rimedi oppositivi dai fenomeni riorganizzativi, la destinazione in senso tecnico, gli strumenti di conservazione della garanzia patrimoniale–non si mostrano convincenti. Una ricostruzione che sia più coerente con le premesse concettuali che caratterizzano l’ambito peculiare del diritto dell’impresa e che meglio bilanci e soddisfi gli interessi rilevanti nella fattispecie si può prospettare profilando la permanenza della funzione non esaurita e la sopravvivenza, successivamente alla cancellazione della società, di un centro di imputazione di situazioni e rapporti, anche in chiave di aggregazione di beni sensibili alla responsabilità patrimoniale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.