Water has always been an indispensable good for the development of human activities and man has always had it awareness of the importance of controlling this fundamental resource for the organization of production spaces, but it is within the Roman culture of the late republican and imperial age that regulations for management took place of its different uses, according to a participatory model, aimed at the best use of resources in the interest of all citizens and which therefore can also offer today, de iure condendo, useful food for thought. In particularly, the essay focuses on the Roman model of urban water supply and distribution to verify whether and to what extent this management has managed to guarantee collective participation.

L’acqua è sempre stata un bene indispensabile per lo sviluppo delle attività umane e da sempre l’uomo ha avuto la consapevolezza dell’importanza del controllo di questa fondamentale risorsa per l’organizzazione degli spazi produttivi, ma è in seno alla cultura romana di età tardo–repubblicana e imperiale che ha avuto luogo una normativa per la gestione dei suoi diversi usi, secondo un modello partecipato, latu sensu democratico, teso alla migliore utilizzazione delle risorse nell’interesse di tutti i cittadini e che pertanto può offrire anche oggi, de iure condendo, utili spunti di riflessione. In particolare, il saggio si sofferma sul modello romano di erogazione e distribuzione idrica urbana per verificare, se e in che misura, tale gestione sia riuscita a garantire una partecipazione collettiva.

Acqua e Comunità in dialogo. Dalle radici storiche alle prospettive future.

M. Casola
2024-01-01

Abstract

Water has always been an indispensable good for the development of human activities and man has always had it awareness of the importance of controlling this fundamental resource for the organization of production spaces, but it is within the Roman culture of the late republican and imperial age that regulations for management took place of its different uses, according to a participatory model, aimed at the best use of resources in the interest of all citizens and which therefore can also offer today, de iure condendo, useful food for thought. In particularly, the essay focuses on the Roman model of urban water supply and distribution to verify whether and to what extent this management has managed to guarantee collective participation.
2024
9791221812435
L’acqua è sempre stata un bene indispensabile per lo sviluppo delle attività umane e da sempre l’uomo ha avuto la consapevolezza dell’importanza del controllo di questa fondamentale risorsa per l’organizzazione degli spazi produttivi, ma è in seno alla cultura romana di età tardo–repubblicana e imperiale che ha avuto luogo una normativa per la gestione dei suoi diversi usi, secondo un modello partecipato, latu sensu democratico, teso alla migliore utilizzazione delle risorse nell’interesse di tutti i cittadini e che pertanto può offrire anche oggi, de iure condendo, utili spunti di riflessione. In particolare, il saggio si sofferma sul modello romano di erogazione e distribuzione idrica urbana per verificare, se e in che misura, tale gestione sia riuscita a garantire una partecipazione collettiva.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11586/519895
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