I bilanci ordinari infrannuali

The article aims to reconstruct – also in the light of recent reforms of the Civil Code and bankruptcy law-the discipline of “interim” financial statements. Within the category of “extraordinary” financial statements-which includes all accounting documents, variously named by the code or by special regulations that the company can or must compulsorily prepare for purposes other than the “true and fair representation of the economic result of the management of a given year” – the doctrine identifies the sub-category of “intermediate” or “ordinary interim financial statements,” consisting of accounting statements characterized by the concurrence of two elements: being related to accounting periods of less than twelve months and, although prepared on the occasion of extraordinary transactions or special events, of being comparable with the annual financial statements, which obviously presupposes the application of the same technical-legal criteria of valuation.

L’articolo si ripropone di ricostruire – anche alla luce delle recenti riforme del codice civile e delle crisi d’impresa – la disciplina dei bilanci “intermedi”. Nell’ambito della categoria dei bilanci “straordinari” – che ricomprende tutti i documenti contabili, variamente denominati dal codice o dalla normativa speciale che l’impresa può o deve obbligatoriamente redigere per finalità diverse dalla “manifestazione veritiera e corretta del risultato economico della gestione di un determinato esercizio” – la dottrina indentifica la sotto-categoria dei bilanci “intermedi” o “bilanci ordinari infrannuali”, costituita dai prospetti contabili caratterizzati dalla concorrenza di due elementi: essere riferiti a periodi contabili inferiori a dodici mesi e, sebbene redatti in occasio- ne di operazioni straordinarie o di eventi particolari, di essere comparabili con il bilancio di esercizio, il che presuppone ovviamente l’applicazione dei medesimi criteri tecnico-giuridici di valutazione.