Ancora sulla vexata quaestio dei vizi del contratto di intermediazione finanziaria

The legal troubles of the financial intermediation agreement and the consequent investment companies’ responsibility is nowday a central theme both in the doctrine than in the judgement courts that ensure the enforcement of the investors’ rights. At more than 5 years from the judgement of Cass. SS. UU (Supreme Court), sentt. n. 26724- 26725/2007 that provides clear and systematic principles of law which seemed to have stabilized the matter, the judgments court still show quite a few variations in interpretation of the special rules of the financial investment services. Of these oscillations is given account, indicating the points of similarity and, above all, those of dissonance with respect to the principles of law developed by the Supreme Court.

Il tema dei vizi del contratto di intermediazione finanziaria e della conseguente responsabilità degli intermediari finanziari è ancora attuale tanto nella dottrina quanto nella giurisprudenza di merito chiamata ad assicurare tutela ai diritti degli investitori. A poco più di un lustro dai chiari e sistematici principi di diritto enunciati da Cass. SS. UU. sentt. n. 26724-26725/2007, che sembravano aver stabilizzato la materia, le pronunce di merito evidenziano ancora non poche oscillazioni interpretative della disciplina di settore. Di queste oscillazioni si dà conto, indicando i punti di assonanza e, soprattutto, quelli di dissonanza, rispetto ai principi di diritto elaborati dalla corte di legittimità.