Il lavoro sottopone a critica l’impostazione secondo la quale la dispensa da collazione, differentemente dalla dispensa da imputazione, non implica la volontà di attribuire il bene alla porzione disponibile del patrimonio. Il donatario dispensato da collazione, ove non anche da imputazione, dovrà imputare ex se il valore dell’attribuzione in sede di azione di riduzione. Un’analisi teleologica e sistematica chiarisce come la contrapposizione non tiene in debito conto i nessi funzionali tra riunione fittizia, imputazione ex se e collazione e determina distorsioni applicative in sede divisoria. La funzione della dispensa da collazione rivela l’intenzione del de cuius di compiere una liberalità successoria (che grava quindi sulla disponibile) e non un’anticipazione sull’eredità (in che consisterebbe invece l’obbligo di collazione, come redistribuzione dell’arricchimento donativo).
Collazione, imputazione e preterizione divisoria
Migliaccio, E
2017-01-01
Abstract
Il lavoro sottopone a critica l’impostazione secondo la quale la dispensa da collazione, differentemente dalla dispensa da imputazione, non implica la volontà di attribuire il bene alla porzione disponibile del patrimonio. Il donatario dispensato da collazione, ove non anche da imputazione, dovrà imputare ex se il valore dell’attribuzione in sede di azione di riduzione. Un’analisi teleologica e sistematica chiarisce come la contrapposizione non tiene in debito conto i nessi funzionali tra riunione fittizia, imputazione ex se e collazione e determina distorsioni applicative in sede divisoria. La funzione della dispensa da collazione rivela l’intenzione del de cuius di compiere una liberalità successoria (che grava quindi sulla disponibile) e non un’anticipazione sull’eredità (in che consisterebbe invece l’obbligo di collazione, come redistribuzione dell’arricchimento donativo).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.