Il lavoro di tesi – senza alcuna ambizione di esaustività data l’ampiezza dei contenuti convolti – si propone di approfondire il tema della Responsabilità Sociale di Impresa, nel tentativo di offrirne una ricostruzione sistematica nell’ordinamento internazionale e di coglierne i principi applicativi, definendo il contesto in cui gli stessi possono ritenersi operanti. In considerazione della vasta latitudine degli ambiti di ricerca interessati dalle più recenti analisi inerenti la Corporate Social Responsibility, il presente contributo si occuperà, in particolare, di tracciare un filo conduttore nel perimetro delle condotte richieste e raccomandate alle imprese con riferimento alla tutela dei diritti umani nella prospettiva delle imprese stesse. Conseguentemente, il piano di analisi concernente gli obblighi degli Stati in relazione alla materia in esame verrà utilizzato esclusivamente quale parametro di valutazione. In quest’ottica, la prima parte del presente lavoro si occuperà di tracciare, anzitutto, il quadro di riferimento teorico per l’individuazione della rilevanza delle finalità sociali nell’esercizio dell’attività d’impresa, giungendo a considerare quale sia una concezione di impresa adatta a fotografare la diffusa esigenza di tutela del benessere della collettività. Successivamente, si avrà modo di esaminare come il processo di globalizzazione dei mercati abbia condotto ad un radicale cambiamento della struttura delle relazioni internazionali, attraverso l’imposizione nelle dinamiche delle stesse del ruolo delle imprese multinazionali. A queste ultime, e al loro specifico status nel diritto internazionale, verrà dunque dedicata apposita trattazione. Alla luce della disamina così condotta, sarà opportuno valutare, pur in assenza di fonti convenzionali, la rilevanza del tema della RSI nel diritto internazionale. Invero, il secondo capitolo sarà dedicato alla ricostruzione organica degli strumenti allo stato esistenti per la promozione della CSR, con specifico riferimento alla tutela dei diritti umani. In particolare, una disamina dei singoli atti, tendenzialmente appa0rtenenti all’ambito della soft law, consentirà di vagliare la loro efficacia e, soprattutto, l’idoneità degli stessi a regolare, o perlomeno mitigare, l’impatto dell’attività delle imprese sulla società. Allo studio degli standard di condotta predisposti dalle organizzazioni internazionali seguirà l’analisi della loro attuazione. In altri termini, l’effettiva portata precettiva delle suddette norme andrà necessariamente valutata in relazione ai meccanismi di controllo ivi previsti e alla luce della prassi applicativa posta in essere da parte dei loro destinatari. Pertanto, questa parte del lavoro di tesi includerà altresì un esame dei diversi strumenti di monitoraggio e follow-up, atti a migliorare la trasparenza nell’operato delle imprese e a promuovere l’attuazione della normativa soft. Il terzo capitolo, con il medesimo fine, avrà ad oggetto l’analisi del percorso compiuto nel contesto europeo per la promozione e la diffusione della CSR. La disamina dell’approccio dell’Unione europea, parzialmente differenziato rispetto a quello delle altre organizzazioni internazionali, si renderà necessaria per comprendere come l’inclusione delle imprese nei processi legislativi abbia condotto, allo stato, ai risultati più efficienti.
TEORIA E PRASSI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA NEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA / Ceci, Federico. - (2021 Sep).
TEORIA E PRASSI DELLA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA NEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELL’UNIONE EUROPEA
CECI, FEDERICO
2021-09-01
Abstract
Il lavoro di tesi – senza alcuna ambizione di esaustività data l’ampiezza dei contenuti convolti – si propone di approfondire il tema della Responsabilità Sociale di Impresa, nel tentativo di offrirne una ricostruzione sistematica nell’ordinamento internazionale e di coglierne i principi applicativi, definendo il contesto in cui gli stessi possono ritenersi operanti. In considerazione della vasta latitudine degli ambiti di ricerca interessati dalle più recenti analisi inerenti la Corporate Social Responsibility, il presente contributo si occuperà, in particolare, di tracciare un filo conduttore nel perimetro delle condotte richieste e raccomandate alle imprese con riferimento alla tutela dei diritti umani nella prospettiva delle imprese stesse. Conseguentemente, il piano di analisi concernente gli obblighi degli Stati in relazione alla materia in esame verrà utilizzato esclusivamente quale parametro di valutazione. In quest’ottica, la prima parte del presente lavoro si occuperà di tracciare, anzitutto, il quadro di riferimento teorico per l’individuazione della rilevanza delle finalità sociali nell’esercizio dell’attività d’impresa, giungendo a considerare quale sia una concezione di impresa adatta a fotografare la diffusa esigenza di tutela del benessere della collettività. Successivamente, si avrà modo di esaminare come il processo di globalizzazione dei mercati abbia condotto ad un radicale cambiamento della struttura delle relazioni internazionali, attraverso l’imposizione nelle dinamiche delle stesse del ruolo delle imprese multinazionali. A queste ultime, e al loro specifico status nel diritto internazionale, verrà dunque dedicata apposita trattazione. Alla luce della disamina così condotta, sarà opportuno valutare, pur in assenza di fonti convenzionali, la rilevanza del tema della RSI nel diritto internazionale. Invero, il secondo capitolo sarà dedicato alla ricostruzione organica degli strumenti allo stato esistenti per la promozione della CSR, con specifico riferimento alla tutela dei diritti umani. In particolare, una disamina dei singoli atti, tendenzialmente appa0rtenenti all’ambito della soft law, consentirà di vagliare la loro efficacia e, soprattutto, l’idoneità degli stessi a regolare, o perlomeno mitigare, l’impatto dell’attività delle imprese sulla società. Allo studio degli standard di condotta predisposti dalle organizzazioni internazionali seguirà l’analisi della loro attuazione. In altri termini, l’effettiva portata precettiva delle suddette norme andrà necessariamente valutata in relazione ai meccanismi di controllo ivi previsti e alla luce della prassi applicativa posta in essere da parte dei loro destinatari. Pertanto, questa parte del lavoro di tesi includerà altresì un esame dei diversi strumenti di monitoraggio e follow-up, atti a migliorare la trasparenza nell’operato delle imprese e a promuovere l’attuazione della normativa soft. Il terzo capitolo, con il medesimo fine, avrà ad oggetto l’analisi del percorso compiuto nel contesto europeo per la promozione e la diffusione della CSR. La disamina dell’approccio dell’Unione europea, parzialmente differenziato rispetto a quello delle altre organizzazioni internazionali, si renderà necessaria per comprendere come l’inclusione delle imprese nei processi legislativi abbia condotto, allo stato, ai risultati più efficienti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.