Il 5 gennaio 2023 è entrata in vigore la Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2022, che modifica il regolamento (UE) n. 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità (di seguito, anche, la “Direttiva”). Si tratta di un nuovo tassello del quadro legislativo adottato dall’Unione in materia di non financial disclosure, che estende il perimetro delle imprese soggette agli obblighi informativi di sostenibilità e ne specifica il contenuto, in precedenza disciplinato dalla Direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, recante modifica della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. L’adozione della Direttiva ha comportato l’introduzione di principi comuni in materia di informativa sulla sostenibilità, l’estensione del perimetro delle categorie di imprese da assoggettare agli obblighi di comunicazione e la previsione di una certificazione esterna rispetto alla conformità delle comunicazioni divulgate. Così brevemente descritto il contesto di adozione della Direttiva, con il presente lavoro si intende compiere una disamina delle novità introdotte dalla stessa in materia di rendicontazione di sostenibilità e analizzarne la portata, anche alla luce del lungo percorso normativo dell’Unione in materia.

Dalle dichiarazioni di carattere non finanziario alla rendicontazione societaria di sostenibilità: una prima lettura della direttiva (UE) 2022/2464

Federico Ceci
2023-01-01

Abstract

Il 5 gennaio 2023 è entrata in vigore la Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 14 dicembre 2022, che modifica il regolamento (UE) n. 537/2014, la direttiva 2004/109/CE, la direttiva 2006/43/CE e la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la rendicontazione societaria di sostenibilità (di seguito, anche, la “Direttiva”). Si tratta di un nuovo tassello del quadro legislativo adottato dall’Unione in materia di non financial disclosure, che estende il perimetro delle imprese soggette agli obblighi informativi di sostenibilità e ne specifica il contenuto, in precedenza disciplinato dalla Direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 ottobre 2014, recante modifica della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni. L’adozione della Direttiva ha comportato l’introduzione di principi comuni in materia di informativa sulla sostenibilità, l’estensione del perimetro delle categorie di imprese da assoggettare agli obblighi di comunicazione e la previsione di una certificazione esterna rispetto alla conformità delle comunicazioni divulgate. Così brevemente descritto il contesto di adozione della Direttiva, con il presente lavoro si intende compiere una disamina delle novità introdotte dalla stessa in materia di rendicontazione di sostenibilità e analizzarne la portata, anche alla luce del lungo percorso normativo dell’Unione in materia.
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