Le ricerche e gli studi avviati nel secolo scorso nel sito di Monte Sannace e l’indagine da me svolta in prima persona in trenta anni di ricerche dell’Università di Bari si sono rivelate occasione inconsueta di poter godere di una panoramica ampia su numerose fra le problematiche che interessano lo studio di un insediamento antico. Assumendo Monte Sannace come punto di partenza fuor di dubbio privilegiato in un contesto geografico-culturale di conoscenze frammentarie, ho potuto approfondire tematiche che interessano ogni insediamento preromano, dai caratteri abitativi a quelli funerari, dagli aspetti della vita quotidiana ai costumi della vita comunitaria. Le indagini condotte in estensione, nello spazio e nel tempo, nella fortunata circostanza di un Parco Archeologico, dunque proprietà demaniale, hanno consentito di delineare un quadro composito dell’insediamento, di seguirne l’evoluzione fra VIII e III secolo a.C. e di interrogarsi sulle motivazioni di fenomeni e mutamenti. Le tematiche da me affrontate in oltre un ventennio di studi hanno riguardato lo spazio dell’abitato, nella sua parte privata e in quella destinata alla collettività, distribuito fra acropoli e città bassa, ma anche lo spazio destinato alle sepolture, con le sue specifiche caratteristiche e l’anomalia della presenza intra moenia di tombe di adulti e infanti, e ancora alcuni aspetti legati ai caratteri geomorfologici del territorio e quanto da essi ne deriva. I temi approfonditi consentono, se valutati nel loro complesso, di cogliere la storia di Monte Sannace e di poterla leggere sullo sfondo degli altri centri peucezi.
Monte Sannace. Frammenti di archeologia
Paola Palmentola
2024-01-01
Abstract
Le ricerche e gli studi avviati nel secolo scorso nel sito di Monte Sannace e l’indagine da me svolta in prima persona in trenta anni di ricerche dell’Università di Bari si sono rivelate occasione inconsueta di poter godere di una panoramica ampia su numerose fra le problematiche che interessano lo studio di un insediamento antico. Assumendo Monte Sannace come punto di partenza fuor di dubbio privilegiato in un contesto geografico-culturale di conoscenze frammentarie, ho potuto approfondire tematiche che interessano ogni insediamento preromano, dai caratteri abitativi a quelli funerari, dagli aspetti della vita quotidiana ai costumi della vita comunitaria. Le indagini condotte in estensione, nello spazio e nel tempo, nella fortunata circostanza di un Parco Archeologico, dunque proprietà demaniale, hanno consentito di delineare un quadro composito dell’insediamento, di seguirne l’evoluzione fra VIII e III secolo a.C. e di interrogarsi sulle motivazioni di fenomeni e mutamenti. Le tematiche da me affrontate in oltre un ventennio di studi hanno riguardato lo spazio dell’abitato, nella sua parte privata e in quella destinata alla collettività, distribuito fra acropoli e città bassa, ma anche lo spazio destinato alle sepolture, con le sue specifiche caratteristiche e l’anomalia della presenza intra moenia di tombe di adulti e infanti, e ancora alcuni aspetti legati ai caratteri geomorfologici del territorio e quanto da essi ne deriva. I temi approfonditi consentono, se valutati nel loro complesso, di cogliere la storia di Monte Sannace e di poterla leggere sullo sfondo degli altri centri peucezi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.