La novella apportata alla disciplina delle s.r.l. dalla riforma societaria se da un lato amplia gli spazi dell'autonomia statutaria, dall'altro lato introduce nuovi poteri di controllo del singolo socio sugli amministratori. L'ordinanza commentata evidenzia come l'introduzione ex lege di tali poteri potrebbe incidere sull'assetto degli interessi così come consacrati nello statuto approvato dai medesimi soci ante riforma. Pertanto, è proprio in ragione di tali nuovi poteri di controllo disciplinati dall'art. 2476, comma 2, c.c. appare necessario verificare se il nuovo ordinamento delle s.r.l. imponga o meno la formalizzazione della modifica previa ridiscussione dell'intero statuto al fine di conservare i medesimi assetti raggiunti prima della riforma
Brevi note in tema di diritto transitorio e ultrattività della previgente disciplina delle società di capitali (osservazioni a Trib. Bari, 10 maggio 2004 – ord.)
CARDINALE, Eustachio
2005-01-01
Abstract
La novella apportata alla disciplina delle s.r.l. dalla riforma societaria se da un lato amplia gli spazi dell'autonomia statutaria, dall'altro lato introduce nuovi poteri di controllo del singolo socio sugli amministratori. L'ordinanza commentata evidenzia come l'introduzione ex lege di tali poteri potrebbe incidere sull'assetto degli interessi così come consacrati nello statuto approvato dai medesimi soci ante riforma. Pertanto, è proprio in ragione di tali nuovi poteri di controllo disciplinati dall'art. 2476, comma 2, c.c. appare necessario verificare se il nuovo ordinamento delle s.r.l. imponga o meno la formalizzazione della modifica previa ridiscussione dell'intero statuto al fine di conservare i medesimi assetti raggiunti prima della riformaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.